Firenze, 21 giugno 2019 - Si aprirà con il ricordo del regista Franco Zeffirelli, socio onorario della società di San Giovanni Battista, l'edizione 2019 dei 'Fochi' di San Giovanni, spettacolo pirotecnico per la festa del patrono della città, interamente finanziati anche quest'anno da Fondazione Cr Firenze. Alle 21, sul Lungarno della Zecca Vecchia, è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vecchio, il presidente della società di San Giovanni Battista Franco Puccioni aprirà la serata parlando del Maestro recentemente scomparso. Seguiranno i saluti istituzionali fino alle 22 quando comincerà lo spettacolo pirotecnico, grazie al lavoro dell'impresa Domenico Mazzone. «Abbiamo pensato ad uno spettacolo ancora più coreografico dei precedenti - ha detto il titolare Domenico Mazzone -, con un finale davvero speciale, per celebrare i nostri 40 anni a Firenze». «L'organizzazione e gestione dei 'Fochi' per il Santo Patrono - ha ricordato Puccioni - è per la società di San Giovanni Battista i compito più gravoso ma anche il più gradito». «Siamo sempre stati attenti alle tradizioni di Firenze - ha sottolineato il dirigente della Fondazione Ugo Bargagli Stoffi - e soprattutto a questa ricorrenza particolarmente cara alla città». L'assessore alle tradizioni popolari del Comune di Firenze Andrea Vannucci ha dichiarato che «la notte dei 'Fochi' è una notte magica, che tutti i fiorentini aspettano, con la voglia di vedere uno spettacolo pirotecnico unico».
In occasione della festa del patrono della città apertura gratuita per i musei del Bargello: lunedì 24 giugno cittadini e turisti potranno così visitare liberamente gli ambienti e le collezioni d'arte del Bargello, di Orsanmichele, del museo delle Cappelle Medicee e di Palazzo Davanzati. L'ingresso gratuito ai musei del Bargello per la festa di San Giovanni, spiega una nota del complesso museale, è un'iniziativa inserita nella campagna #iovadoalmuseo che promuove le giornate gratuite nei musei come un modo per avvicinare il pubblico ai luoghi della cultura stimolandone l'interesse per l'arte. I musei del complesso conservano opere in cui San Giovanni è stato raffigurato dai più grandi artisti del Rinascimento.
Al Bargello, per esempio, è custodita l'immagine del cosiddetto San Giovannino: spesso il Santo è presentato bambino, insieme a Gesù suo coetaneo e cugino, e sotto lo sguardo attento di Maria, come nel famoso 'Tondo Pitti' di Michelangelo. Altre volte invece San Giovanni è raffigurato come un giovinetto, delicato e imberbe, che si avventura del deserto alla ricerca della verità, come nello splendido marmo di Donatello e Desiderio da Settignano, o in quello di Antonio Rossellino, proveniente dalla sommità del portale della canonica di San Giovanni Battista a Firenze, proprio davanti al Battistero.
Anche la Torre di San niccolò in occasione della festa di San Giovanni riapre al pubblico, come ogni estate. La torre sarà visitabile tutti i giorni dalle 17 alle 20, e dal primo settembre dalle 16 alle 19. L'accesso include la visita guidata, che dai piedi della torre consente di raggiungere la cima da dove è possibile godere della vista sulla città. Un'ascesa, spiega una nota, che quest'anno, per la prima volta, consentirà di ammirare dall'alto anche il grande lavoro di restauro e recupero delle Rampe del Poggi. La riapertura della Torre sarà poi seguita, a partire da luglio, da un programma di visite alle altre torri, porte e fortezze cittadine, in un percorso di valorizzazione dell'antico sistema difensivo.