antonio degl'innocenti
Cronaca

Al via il processo di beatificazione di Chiara Lubich: grande festa a Loppiano

Sessant'anni fa fu proprio Chiara a fondare il Movimento dei Focolari / ALCUNE IMMAGINI DI ARCHIVIO DI CHIARA LUBICH A LOPPIANO

Chiara Lubich in una foto d'archivio

Figline, 6 febbraio 2015 - Grande festa nella cittadella di Loppiano, nel comune di Figline Incisa Valdarno, per l’avvio del processo di beatificazione di Chiara Lubich. La fondatrice del Movimento dei Focolari sarà presto chiamata Serva di Dio. In occasione del sessantesimo della fondazione dei focolari è iniziato, negli scorsi giorni a Frascati Roma, il processo di beatificazione aperto da mons. Raffaello Martinelli.

Una grande emozione, quindi, per tutto il movimento che vede celebrata la “viva testimonianza” di fede incarnata da Chiara. Una testimonianza reale ed espressa dalla presenza, proprio sul territorio fiorentino, della cittadella di Loppiano e da tutti gli aderenti al movimento. Fu qui che la stessa Chiara diede avvio alla prima fondazione permanente di cittadella grazie al sostegno, l’aiuto e lavoro delle prime famiglie fondatrici e di tutti coloro che operarono per tale realizzazione. A loro va un grande pensiero per la fede, testimonianza e missione con cui hanno realizzato il progetto della fondatrice qui ed in tutto il mondo.

L’idea si fece strada negli anni 60 con l’intento di creare “una convivenza di persone d’ogni categoria sociale, di tutte le età, delle più varie vocazioni, che costituivano quasi una cittadella temporanea caratterizzata dalla pratica del comandamento nuovo di Gesù: Amatevi a vicenda come io ho amato voi. " Il 1964 fu l’anno definitivo dell’inaugurazione di Loppiano: la prima realtà permanente. La realizzazione definitiva di quel luogo sempre sognato da Chiara e che, per lei stessa, rappresentava una "casa" da abitare e sopratutto da condividere in virtù di quell'unità evangelica anima del movimento dei focolari. Anche Papa Francesco ha voluto inviare il suo messaggio nell'apertura del processo ricordando come Chiara " abbia acceso una nuova luce sul cammino verso l'unità".

Una gioia, quindi, per tutto il movimento fiorentino, toscano e mondiale che nella Cittadella ha trovato per anni un luogo di accoglienza e condivisione. Alla luce di questo avvenimento prosegue ancora oggi, su quel primo insegnamento della fondatrice, l'operato di Loppiano, dei suoi abitanti e dei suoi amici.