di Ilaria Ulivelli
L’atteso rinnovo del vertice della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze è rinviato a settembre.
Dopo il valzer di nomi che si sono susseguiti già da alcuni mesi, non è ancora il tempo delle decisioni, ma piuttosto quello delle riflessioni.
Ci sono ancora più di due mesi per maturare la successione: ora alla guida del consiglio d’amministrazione c’è il presidente Luigi Salvadori. Con il prossimo passaggio che rinnoverà il vertice della Fondazione, il numero dei membri del cda si dovrà restringere, passando dagli attuali undici a sette.
Si tratta di una fase importante e delicata per l’ente di riferimento per Firenze, una cassaforte che sostiene progetti culturali, scientifici, ma che è anche impegnata nell’aiuto concreto alle persone, agli anziani, ai fragili, ai giovani.
Il comitato di indrizzo è stato convocato ufficialmente per il 18 settembre. Il comitato d’indirizzo, infatti, oltre a definire le attività istituzionali strategiche della Fondazione e gli importi complessivi da destinare ai progetti meritevoli, ha il potere di nominare (o revocare) i membri del consiglio di amministrazione. Si compone di ventidue membri, dei quali undici sono eletti dall’assemblea dei soci e gli altri undici designati dal sindaco della città metropolitana di Firenze, dal sindaco di Arezzo, e da quelli di Empoli e Grosseto, dal presidente della Camera di commercio di Firenze, dal rettore dell’Università di Firenze, dal presidente dell’Istituto universitario europeo, dal presidente dell’Accademia toscana di Scienze e letere ’La Colombaria’ e dalla Diocesi di Firenze.
Dopo i quattordici nuovi ingressi nell’assemblea dei soci, con i quali l’assemblea è arrivata a quota 123, sui 160 massimi consentiti da statuto, si stava arrivando alla scadenza naturale del vertice del consiglio d’amministrazione. Il totonomi è andato avanti per mesi ma in verità ancora non c’è niente di fatto. E anzi, in questi due mesi e mezzo, ci sarà modo per riflettere e per fare le scelte più opportune per l’ente.
La Fondazione è un’istituzione filantropica presente sul territorio che elargisce finanziamenti ai progetti più meritevoli, grazie agli utili messi a frutto dal patrimonio. Si tratta di una fondazione di origine bancaria, un ente senza scopo di lucro che persegue l’interesse sociale attraverso un attento programma di contributi e progetti sul territorio di intervento: Firenze e Città metropolitana e le province di Grosseto e Arezzo.
Sono tante le iniziative proposte che sollecitano e sostengono la progettualità sul territorio. La mission di Fondazione Cr Firenze è sostenere le persone e i loro bisogni con iniziative volte a migliorare la vita di tutti.
I progetti sviluppati mirano a supportare la popolazione del territorio sotto ogni aspetto, con particolare attenzione ai giovani, agli anziani e fragili, agli inoccupati e alle persone in formazione.