
L’assessora Golini spiega: "Il nostro era fra i Comuni finiti sotto la lente, ma niente è stato rilevato".
La Corte dei Conti promuove il Comune di Fiesole per la gestione dei contributi Covid. La "sentenza" è contenuta nella delibera della sezione regionale dell’organo di controllo per la Toscana, depositata mercoledì 12 marzo. Il documento ha messo sotto la lente d’ingrandimento i rendiconti 2020 e 2021 dell’ente fiesolano, ovvero i bilanci degli anni interessati dalla distribuzione dei fondi pubblici, che il governo ha elargito per aiutare le amministrazioni locali durante la pandemia e sostenere le famiglie in difficoltà. A termine dell’indagine, la Corte dei Conti scrive a chiare lettere che il controllo "non ha evidenziato irregolarità contabili suscettibili di pronuncia specifica o di segnalazione", e che pertanto si dichiara "concluso senza rilievi- nei limiti e termini di cui in parte motiva l’esame dei rendiconti 2020 e 2021 del Comune di Fiesole".
"La Corte dei Conti nel luglio ha fatto una delibera sulla gestione dei fondi covid e ha disposto un controllo sui Comuni della Toscana, fra cui Fiesole che - spiega l’assessore al bilancio Donatella Golini (in foto) - è fra i pochi che non ha avuto alcun rilievo". Le risorse complessivamente ricevute dal Comune di Fiesole per fronteggiare l’emergenza pandemica ammontano a 2.539.072,64 euro.
"Si tratta principalmente del cosiddetto ’fondone’, stanziato dal governo - ricorda l’ex sindaca Anna Ravoni- Una parte ci è stata riconosciuta a seguito delle minori entrare registrate in questi anni, come per la tassa di soggiorni legata al turismo. I fondi sono serviti per aiutare le famiglie che avevano perso il lavoro a pagare gli affitti e le bollette. Inoltre abbiamo distribuito buoni spesa e sostenuto le organizzazioni di protezione civile. Il tutto documentato correttamente, come accertato dalla Corte dei Conti".
Daniela Giovannetti