Entro tre mesi partiranno i lavori per salvare la Fonte della Fata Morgana dall’umidità: il Comune ha ottenuto il primo posto nel bando dell’Autorità idrica toscana per la riqualificazione di manufatti idrici e la valorizzazione del patrimonio culturale. Riceverà 40 mila euro da destinare alla salvaguardia del Ninfeo del Giambologna sulla collina di Fattucchia. I nuovi fondi vanno a cofinanziare un progetto già approvato di recupero del ninfeo cinquecentesco e finanziato con 200 mila di risorse comunali, altri 40 mila euro dalla Fondazione CR Firenze nel bando "Arte e Conservazione" e 32 mila euro in arrivo grazie al crowdfunding promosso da Artigianato e Palazzo.
Con la vittoria anche di questo bando, può prendere il via nello specifico il progetto di recupero delle acque di monte provenienti dalla collina: grazie alla realizzazione di opere di risanamento conservativo della porzione lato monte dell’edificio, saranno ripristinati gli antichi acquidocci e realizzate nuove trincee drenanti. Obiettivo è rimettere in moto la rete già esistente e togliere il Ninfeo dal deterioramento causato dalle infiltrazioni e dall’umidità. "Possiamo finalmente dare un’accelerazione a un progetto su un monumento tanto bello quanto fragile – dice il sindaco Francesco Pignotti –. Questo nuovo importante pacchetto di risorse ci permette di concretizzare i primi interventi su un luogo che una volta riqualificato e protetto dovrà riaprire le sue porte al pubblico con nuove offerte culturali".
La Fonte, conosciuta anche come Casina delle Fate o "Casina rosa" per il colore dell’intonaco delle sue pareti a finti mattoni rosa, fu fatta costruire da Bernardo Vecchietti nel parco di villa Il Riposo, residenza estiva della famiglia e sede di una ricca collezione artistica.