Un coltello puntato da due malintenzionati che si sono fatti consegnare cellulare e portafogli. Rapina all’alba nel centro ottocentesco di Scandicci. Il fatto è successo alle 4,30 in via de’ Rossi, angolo via Turri, vittima dell’aggressione a scopo di rapina un fornaio che stava consegnando le paste calde nei bar della zona prima dell’apertura. L’uomo aveva parcheggiato il furgone per consegnare la merce quando è stato avvicinato dai due malviventi che in base a una prima ricostruzione avrebbero indossato felpe scure con il cappuccio alzato. Uno dei due ha mostrato la lama, indirizzandola all’altezza del torace dell’uomo e gli ha ordinato di consegnare cellulare e portafogli. Il fornaio ha avuto la prontezza di riflessi di cominciare a urlare, chiedendo aiuto, poi è scappato all’indietro, verso piazza Matteotti entrando nel bar che fa angolo con via Dante. Da qui ha chiamato i carabinieri.
Le urla hanno svegliato tantissimi residenti del centro storico cittadino, che si sono affacciati; alcuni di loro sono scesi in strada, altri hanno fatto in tempo a vedere i due che stavano scappando di corsa per evitare di essere fermati. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno cercato di rintracciare i malviventi che nel frattempo si erano già dileguati. Le indagini sono in corso. Nel corso della notte al Vingone e poco lontano da dove è avvenuta la rapina, ci sono state furti su auto. I proprietari delle vetture hanno trovato i lunotti infranti, gli sportelli aperti e le vetture saccheggiate.
Bottini magri in entrambi i casi, ma il tentativo è capire se ci sia una connessione tra questi episodi. Se i due fossero in giro per cercare di racimolare qualche spicciolo e avendo visto solo il fornaio, abbiano deciso di rapinarlo per avere qualche soldo in più. La criminalità diffusa è un problema in città. Attualmente ci sono ‘file’ aperti sia nella zona industriale con furti su auto, sia nel centro con spaccio di stupefacenti lungo la tramvia. Una questione aperta è anche la gestione della sicurezza nel parcheggio scambiatore di villa Costanza; la sindaca nelle settimane passate ha incontrato il prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, il questore Maurizio Auriemma, il colonnello Luigi De Simone, comandante provinciale dell’Arma. Lo scopo era proprio mettere al centro dell’agenda metropolitana l’idea di un presidio in quest’area strategica per la mobilità.
Fabrizio Morviducci