Luca
Santarelli
In questi giorni il famoso rapper italiano Fedez, all’anagrafe Federico Leonardo Lucia. Ha dichiarato di essere affetto da una grave malattia per la quale martedì scorso è stato sottoposto ad un delicato intervento presso un nosocomio milanese. Fedez dinanzi alla malattia è soltanto Federico e ha narrato, con dignità e senza andare nei particolari, come ha dovuto fare i conti con la paura. Federico è molto famoso e seguito nei social da milioni e milioni di persone per questo la sua storia è all’attenzione di una enorme platea di uomini e donne soprattuto giovani. Molti giovani si ritrovano nel stesso dramma che vive Fedez senza avere uguale attenzione e possibilità. Molti altri giovani che soffrono la malattia in un periodo inaspettato della vita ed è per questo che la storia narrata da una persona così nota può servire di esempio per il valore della forza e dei valori. Con la stessa dignità, nei mesi scorsi è filtrata la notizia che Fedez nel periodo della prima ondata di Covid 19 insieme alla moglie, la nota imprenditrice, blogger e designer italiana Chiara Ferragni, ha fatto una generosa donazione all’ospedale milanese dove proprio oggi, nelle mani dei chirurghi e degli operatori sanitari, è rimessa la sua vita. La storia e l’agire di Fedez costituiscono senza dubbio quello che nelle varie religioni viene chiamato apostolato inteso, secondo la canonica definizione: "L’opera di chi dedica tutto sé stesso a promuovere e diffondere verità religiose, e anche morali, sociali, politiche". Questo significa che ogni gesto che compiamo della quotidianità costituisce un boomerang che lanciamo, spetta a noi metterci il bene e il male con una certezza, che quando il boomerang farà ritorno sopra ci troveremo quello che ci abbiamo messo. In bocca al lupo Federico, ti aspettiamo a Firenze!