REDAZIONE FIRENZE

Franchi, ’corridoi’ estivi per i lavori. Ma solo 22mila posti fino al 2026

Incontro in prefettura per accelerare sul cantiere: Fiorentina in trasferta all’inizio del nuovo campionato

Franchi, ’corridoi’ estivi per i lavori. Ma solo 22mila posti fino al 2026

Lavori allo stadio Franchi. Si tenta di accelerare con i ’corridoi’ estivi

di Francesco Ingardia

"Tutto il nuovo cronoprogramma deve essere rivisto alla luce delle situazioni che si sono sviluppate in questi giorni. C’è la disponibilità della Lega calcio a far giocare la Fiorentina eventualmente all’inizio della prossima stagione, e magari delle successive, un paio di giornate in trasferta in modo che questo possa permettere dalla fine del campionato precedente all’inizio di quello nuovo di avere un tempo più lungo per avere tutto lo stadio come cantiere". Parola del direttore generale della Fiorentina Alessandro Ferrari. Il puzzle del restyling dell’Artemio Franchi si arricchisce di nuovi elementi. In chiaroscuro, ben inteso. Per tentare di sbrigliare un minimo una matassa alquanto ingarbugliata occorre una scissione di metodo tra i lotti di lavori cantierizzati all’impianto di Campo di Marte: il primo, in corso, garantito dai fondi Pnrr, il secondo ancora da decifrare.

Ieri in prefettura si è tenuto il vertice - anticipato da La Nazione - tra istituzioni e mondo del pallone. Regione, Comune e forze dell’ordine da un lato, Fiorentina ed Empoli Calcio dall’altro. Club dirimpettaio azzurro, peraltro, rappresentato dal senior advisor Luca Lotti. Formalmente ’necessaria’, trattandosi di un tavolo di coordinamento d’area vasta, registrato in occasioni passate, la presenza del sindaco di Empoli Mantellassi. Ma il ruolo di Empoli e dell’opzione trasloco al Castellani rimane "marginale". "Prendiamo atto della volontà del Comune e della Fiorentina" di restare al Franchi, ammette Mantellassi. A sua volta alle prese con un project financing che cambierà volto alla Computer Gross Arena.

Un vertice lampo, quello di via Cavour. Dalle 12.30 alle 13. Neanche il tempo per il ’giro di tavolo’ a favore di camera per le photo opportunity. La prima a proferir parola, a margine, è la prefetta Francesca Ferrandino. Per sottolineare l’efficacia, nella contingenza, delle misure adottate (vedi il ’formaggino’) per far coesistere le partite della Viola con gru e cantieri.

Cruciale, evidentemente, la presenza dell’Head of competitions della Lega Calcio Andrea Butti. Più che altro per l’apertura segnalata a favore di microfono dal dg Ferrari: un "paio di partite in trasferta a inizio campionato" si traducono - considerando la prima pausa estiva settembrina per le nazionali - nel guadagnare poco meno di due mesi pieni (agosto e settembre) da capitalizzare nel completamento del lotto 1 dei lavori su "curva Fiesole e un pezzo di Maratona". Qui, però, serve rimettere mano al cronoprogramma 1.0. Con paletti ben precisi chiariti anche dalla sindaca Funaro: capienza netta a 22mila posti fino al ’26, con l’obiettivo della fumata bianca del collaudo per portare "a 35mila" gli spettatori nell’anno del centenario. "Noi ora dovremo portare una variante al cronoprogramma dei lavori - ha spiegato Funaro - per fare in modo di completare il finanziamento del primo lotto".

Palazzo Vecchio incrocia le dita affinchè il prossimo biennio scorra senza battute d’arresto, per non compromettere (di nuovo) il canale di dialogo con la Fiorentina: in ballo c’è tutto il capitolo del secondo lotto dei lavori da finanziare. Il governatore Giani rivolge a distanza - perché impegnato in Regione per la presentazione del rapporto Irpet prima, poi della visita al sito archeologico di San Casciano dei Bagni col ministro della Cultura Giuli - l’appello alla parti di "decidere insieme". Dal canto suo, la Fiorentina partecipando al vertice in prefettura non si è fatta sfuggire l’occasione di precisare i desiderata. Sfruttando la riunione a cui la Fiorentina è stata invitata, il dg ha avvisato i naviganti di "cercare di capire se ci possono essere delle migliorie dal punto di vista della tempistica".

Tradotto: fare prima, ma fare bene. "Rimanere al Franchi è sempre stato per noi una priorità - la chiosa di Ferrari -. Abbiamo mandato nei giorni scorsi una lettera per dare continuità alle parole avute con la sindaca Funaro. C’è da parte del Comune una volontà a rivedere insieme a noi il progetto, a capire quali sono i costi. Come sapete, soprattutto, i tempi per noi sono molto importanti. Perché per noi, inevitabilmente, uno stadio dimezzato è un grande problema economico"