di Antonio Passanese
FIRENZE
Partiranno a febbraio (la data precisa deve ancora essere concordata) i lavori di riqualificazione dello stadio Artemio Franchi. Con l’aggiudicazione definitiva del 29 dicembre, la Cobar e la Società Appalti Costruzioni – a meno di un intervento legislativo da Roma per ritardare i cantieri senza perdere i fondi – potranno iniziare a montare i ponteggi per demolire le strutture realizzate in occasione della coppa del mondo Italia ‘90. Si inizierà dalla curva Ferrovia con l’abbattimento del tabellone per poi passare al consolidamento dell’impianto sportivo. La Fiorentina (il cui dg Joe Barone la scorsa settimana ha criticato aspramente l’amministrazione per l’incertezza legata a dove si disputeranno le partite durante i lavori con tanto di risposta piccata del Comune) potrà comunque giocare al Franchi fino alla scadenza del contratto, ovvero a giugno. Dopodiché dovrà trovare un altro stadio, il più vicino possibile al capoluogo toscano, in attesa della fine delle opere di restyling, nel 2026: scartata l’ipotesi Empoli, una delle opzioni è il campo da rugby Padovani per il quale Palazzo Vecchio ha messo in bilancio 10 milioni di euro per ampliare gli spalti così da accogliere 15mila spattatori invece degli attuali 4mila.
Per quanto riguarda lo stadio progettato da Pier Luigi Nervi, il piano del Comune è di procedere a lotti. Con i 151 milioni accantonati (anche se dai calcoli ne mancherebbero almeno altri 100) si prevede di realizzare: tutti gli interventi di restauro, riparazione e rinforzo delle strutture esistenti sottoposte a vincolo, compresi la pensilina storica, la palazzina d’onore, la torre Maratona e le scale elicoidali. E ancora. Le nuove gradinate per curva Fiesole e curva Ferrovia, comprese le fondazioni delle cosiddette quattro mega colonne a supporto della copertura, i nuovi spazi destinati ad atleti e giornalisti radio-televisivi (interventi di ampliamento degli interrati dell’attuale Tribuna coperta); tutti i nuovi servizi igienici in linea coi requisiti normativi; la riqualificazione di tutte le sedute, con eccezione di quelle sulla tribuna Maratona e la copertura dello stadio a partire dal lato curva Fiesole.
Da piazza della Signoria si fa sapere che Il modello è analogo a quello già adottato per la costruzione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e delle nuove linee tramviarie (ad esempio la linea 4 per Campi Bisenzio).
I cantieri per la realizzazione del restyling dello stadio saranno ubicati nell’area attualmente occupata dal campo sportivo “Cerreti 1”, in parte della struttura del centro sportivo “Davide Astori” e in una porzione del parcheggio prospicente al campo “Cerreti 1”. I cantieri non interesseranno in alcun modo l’area del mercato lato Curva Fiesole, lo skatepark, i giardini “Niccolò Galli” e i campini.