La roccia sotto la Fiesole ha i giorni contati. La principale ’grana’ che aveva ostacolato la fase autunnale del maxi cantiere del restyling del Franchi – strati di massi più tosti e profondi del previsto quelli in cui si sono imbattute le ditte durante i lavori – dovrebbe essere presto superata. Questo grazie alle due escavatrici speciali, arrivate proprio in queste ore al Campo di Marte e attualmente in fase di montaggio – come fanno sapere da Palazzo Vecchio – che avranno il compito di perforare la roccia e creare lo spazio per i due giganteschi pali fondamentali per la prima fase dell’opera che porterà all’avvicinamento della ’nuova’ curva Fiesole al terreno di gioco.
Un piccolo – doppio – sospiro di sollievo in una fase estremamente delicata nella vicenda restyling che ha ancora tempi piuttosto incerti (Palazzo Vecchio stima la consegna dell’impianto rinnovato, chiavi in mano, nel 2029 anche se la Fiorentina vorrebbe fare il possibile per accelerare i tempi evitando qualcosa come cinque stagioni in uno stadio-cantiere).
Proprio in questi giorni il patron viola Rocco Commisso, con un’intervista rilasciata a La Nazione, si è detto disponibile a collaborare anche finanziariamente ai lavori (che non hanno ancora tutte le coperture economiche necessarie, si stima che all’appello manchino ancora circa 100 milioni di euro...) pur di avere il "total control" dei cantieri.
Questo perlomeno nel secondo lotto dei lavori (il primo è ovviamente già stato appaltato con bando di gara) dove il privato – in questo caso la Fiorentina appunto – potrebbe entrare in gioco con la formula del project financing e concordando una concessione fino a 49 anni dell’impianto. Ma parliamo per ore di eventuali operazioni e accordi a medio lungo termine.
Stando all’attualità sarebbero ancora in corso sopralluoghi per provare a ’nascondere’ – con un maxi-telo? – cantieri, ruspe e mucchi di sabbia dalla vista di spettatori e telecamere in tempo per il big match d’alta quota di domenica 1 dicembre. Quel giorno al campo di Marte arriveranno i campioni d’Italia dell’Inter.
Emanuele Baldi