Un’esposizione di francobolli rari e storici, proveniente dalla Collezione Giorgio Cuneo, ripercorre le tappe più significative della storia filatelica italiana e del Granducato di Toscana. È stata inaugurata ieri nello spazio espositivo di Palazzo Bastogi, sede del Consiglio regionale.
Si intitola "Dal Granducato di Toscana al Regno d’Italia attraverso le emissioni filateliche" e sarà visitabile fino all’8 novembre, da lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. La mostra raccoglie emissioni filateliche degli antichi Stati italiani e del Regno appartenenti alla collezione privata di Giorgio Cuneo, imprenditore originario dell’Isola d’Elba che ad oggi detiene una delle più ampie e prestigiose raccolte di francobolli, che si distingue grazie alla qualità, allo stato di conservazione e alla rarità dei pezzi. Tra i francobolli esposti il numero uno del Regno di Sardegna, il 5 cent con l’effige di Vittorio Emanuele del 1851 che può essere considerato il primo francobollo italiano. Dal Ducato di Parma, un rarissimo esemplare del 1859, un 80 cent arancio del Governo Provvisorio: unico esemplare noto in questa gradazione di colore. Un particolare spazio è stato dedicato alle emissioni del Granducato di Toscana, ben rappresentato da alcuni esemplari delle prime due emissioni tra cui francobolli singoli, in coppie o strisce e una coppia del 9 crazie annullata 31 dicembre 1859, ultimo giorno del Granducato di Toscana. Si aggiunge anche una raccolta di lettere con annullamenti molto rari ed affrancature di estrema qualità, oltre a una parte dedicata all’emissione del Governo Provvisorio con alcuni valori della serie emessa e altrettante lettere di vari uffici postali del Granducato con usi e destinazioni diverse, come la striscia di cinque del 10 cent del governo provvisorio annullata con il muto a griglia di Toscanella, oggetto di grande valore storico postale, testimone del Risorgimento italiano.
M.C.