REDAZIONE FIRENZE

Frane e strade chiuse, Marradi isolata: "Danni gravi alla linea ferroviaria"

Chiuse per smottamenti le vie di collegamento con la Romagna. Trenitalia: "Riapertura non in tempi brevi"

Frana sulla Faentina in Emilia-Romagna

Frana sulla Faentina in Emilia-Romagna

La "maledizione" della linea Faentina continua, tra chiusure, ritardi e disservizi. Prima è stata chiusa in agosto, per importanti lavori di adeguamento, e appena riaperta, ecco subito guasti, treni soppressi, ritardi. Poi, con l’arrivo delle prime piogge, sono iniziate le sospensioni del servizio tra Marradi e Faenza. Adesso, ancora altre frane, per il maltempo che si è nuovamente abbattuto sull’Emilia Romagna, con l’ennesima interruzione delle corse. Le frane hanno ricoperto con montagne di fango la non solo la ferrovia, ma anche la strada provinciale. Sono in corso i sopralluoghi da parte dei tecnici di Rfi: le frane, sempre nel tratto intorno a San Cassiano, sono numerose e hanno investito i binari, e in un caso l’ingresso di una galleria.

I primi accertamenti sono preoccupanti: risultano danneggiate varie opere civili, armamento e tecnologie; e alcune zone non sono accessibili ai tecnici RFI. "Pertanto – fanno sapere da Trenitalia -, la linea non potrà essere riattivata in tempi brevi. Il quadro complessivo dei danni e delle relative attività di manutenzione per un primo ripristino sarà fatto ad inizio prossima settimana". Il timore è che il blocco del servizio ferroviario sia, come già nel maggio 2023, molto lungo: allora si chiuse la linea a maggio per riaprirla a fine dicembre. E ad aggravare la cosa, adesso è interrotto per frane anche il principale collegamento stradale all’altezza di San Cassiano. Quindi anche il servizio sostitutivo dei bus organizzato da Trenitalia non può funzionare. Il sindaco di Marradi lancia un appello: "Fate presto – dice il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti –. Siamo fortemente preoccupati. Abbiamo provveduto a richiedere alla Regione e a Trenitalia la possibilità di attivare, servizi bus sostitutivi passando dalla strada che al momento risulta essere l’unica sicura ovvero la Sp 306 Casola-Palazzuolo-Faenza, per permettere a pendolari e studenti di raggiungere i luoghi di scuola e lavoro". Inoltre, ci sono ancora 80 persone isolate in un centro di meditazione, e pochi altri casi singoli: stanno tutti bene e le comunicazioni saranno riaperte il prima possibile.

Paolo Guidotti