CARLO CASINI
Cronaca

Fucili nei cespugli e raid armati . Le mille storie del parco maledetto. Negli ultimi mesi boom di denunce

Nel 2022 colpi esplosi durante un regolamento di conti, poco prima un commando rapinò il chiosco. Controlli intensificati di recente: migliaia di persone controllate e numerosi sequestri di stupefacenti.

La polizia scientifica nei pressi delle scuderie dove ieri pomeriggio sono stati esplosi i colpi di pistola

La polizia scientifica nei pressi delle scuderie dove ieri pomeriggio sono stati esplosi i colpi di pistola

Poteva succedere ovunque, ma al solito è accaduto nella polveriera delle Cascine. Un’altra sparatoria nel parco, stavolta non intorno alla solita zona calda intorno alla fermata della tramvia, ma dalla parte opposta dell’Ippodromo del Visarno, tra le stalle e il circuito equestre.

Non è la prima volta che alle Cascine per una lite si usa una pistola. A maggio 2022 un poliziotto fuori servizio esplose dei colpi durante un regolamento con un immigrato gambiano, per vicende personali. Ancora: il 40enne senegalese che la settimana scorsa sequestrò un 24enne brasiliano in un locale di Novoli, minacciando con una pistola a salve la security, è stato rintracciato poi alle Cascine. All’alba del 7 settembre 2020, un 35enne sudamericano fu pugnalato e minacciato con una pistola da un commando di uomini incappucciati che compì un raid al chiosco di piazzale Vittorio Veneto. E ancora, l’8 marzo 2021 un fucile d’assalto AK47 con un’ingente quantità di munizioni, pronto per un’azione mortale, fu rivenuto tra la vegetazione in riva all’Arno e occultato in un sacchetto di plastica. Coincidenza o forse messaggio, nella stessa giornata in cui andava in onda il servizio di Vittorio Brumotti di Mediaset sullo spaccio alle Cascine, durante il quale fu aggredito, il caso più noto tra i giornalisti che si sono trovati nelle peste documentando la situazione fuori controllo del parco. Parco tanto bello e vissuto dalle famiglie sul viale Lincoln, lungo l’Arno, nelle giornate di sole e di mercato, quanto terra di nessuno nell’interno.

L’episodio di ieri si è verificato proprio vicino a uno dei pochi punti presidiati anche quando il parco è deserto per la pioggia scrosciante: l’ippodromo del Visarno. Ieri all’interno dell’arena si teneva Visarno Cosplay, e paradosso, mentre dentro bambini, genitori, appassionati si godevano il mondo allegro e pacifico dei fumetti e del fantasy, di là dal muro si consumavano scene da Gotham City. Ma se Lee Vallace, il sindaco di Gotham, trova la sua soluzione con Batman, anche a Palazzo Vecchio si mettono in campo misure per contrastare il fenomeno di spaccio, violenza e aggressioni nel parco: in attesa della fondazione ad hoc promessa da Sara Funaro, l’assessore alla Sicurezza, Andrea Giorgio ha potenziato la polizia di prossimità e attivato da settembre la PolCascine.

Bilancio solo per quei quattro mesi del 2024, 482 pattuglie impiegate, 3mila persone controllate, di cui oltre 2.200 straniere; 54 denunciati, di cui 18 per reati di droga e 20 per normative sull’immigrazione; 18 dosi di eroina e mezzo chilo di altri stupefacenti sequestrati.

E nei primi due mesi del 2025 ancora meglio: identificate quasi 4.500 persone, di cui oltre 3.100 stranieri; 73 denunce, di cui 28 per reati connessi alla droga e 23 per normativa sull’immigrazione.

Carlo Casini