La guerra colpisce tutti, non solo coloro che la combattono. Tra le vittime innocenti sono soprattutto i bambini a pagarne il prezzo più alto. Molti di loro si ritrovano a dover rinunciare alla spensieratezza della propria infanzia per affrontare le atrocità imposte dai conflitti. È una profonda ingiustizia che abbiamo avuto la possibilità di approfondire grazie alla preziosa testimonianza di due nostre compagne di scuola, che hanno vissuto in prima persona questa terribile esperienza. Le loro voci ci ricordano l’importanza di proteggere l’innocenza e costruire un futuro di pace.
Come avete vissuto i giorni della guerra quando eravate in Ucraina?
"Quando eravamo in Ucraina i giorni passati lì sono stati orribili, ogni ora si sentivano bombardamenti e stavamo sempre nascoste in un bunker insieme alle nostre famiglie e agli altri abitanti del quartiere. Eravamo terrorizzate".
Pensate mai alle persone a voi care rimaste là?
"Ci penso molto, ho la costante paura che possano essere in grave pericolo da un momento all’altro" ci ha confidato Camilla e Alexandra si è unita al suo rammarico aggiungendo: "Sì, penso spesso a mia zia con cui non ho più contatti, al mio gattino e alla mia migliore amica, per la quale sono molto preoccupata".
In futuro tornerete in Ucraina?
Alexandra: "Sì, vorrei poterci tornare per riprendere la vita che avevo prima", mentre Camilla ha risposto: "Non penso, essendo l’Ucraina distrutta; anche se la guerra finisse dovrei ricostruire tutto quello che ho perduto, invece qua in Italia mi sono ben inserita e mi trovo bene".