Non solo Marradi e Palazzuolo sul Senio. Anche a Firenzuola, il comune più vasto e popolato dell’Alto Mugello, sta per scoppiare l’emergenza dei medici di famiglia. Anzi l’emergenza c’è già, visto che i medici di base ora in servizio sono due, per una popolazione di circa 4500 unità, la presenza di tre case di riposo con oltre 200 posti letto, e con tanti abitanti anziani. Territorio ampio, 272 kmq, con frazioni, e con gli altri comuni del Mugello lontani: per arrivare a Borgo, 29 km di strade di montagna, ci vogliono circa 40 minuti, la distanza Firenzuola – Barberino è di circa 26 km, 36 minuti.
Adesso i due medici che si prendono cura dei firenzuolini sono le dottoresse Zagni e Muzzaca, e una di loro potrebbe andare in pensione già da ottobre. "È da quasi due anni che un medico manca già – nota preoccupato il sindaco Giampaolo Buti - , e gli attuali medici in servizio – che voglio ringraziare per quello che hanno fatto in questi due anni - sono sovraccarichi di lavoro con inevitabili situazioni di stress, senza contare i cittadini non residenti, e le difficili condizioni meteorologiche in inverno. Quello che ci preoccupa è che nel corso del 2025 probabilmente una di loro, quella che fa ambulatorio in cinque frazioni oltre al capoluogo, andrà in pensione. E negli anni i bandi per assegnare un posto di medico sono tutti andati deserti".
Urgono così soluzioni: "E’ da oltre un anno che lavoriamo – dice il sindaco – Con l’aiuto del direttore della Società della Salute Brintazzoli, tra le Asl di Firenze e Bologna era stato concordato la possibilità di utilizzare medici dall’Emilia Romagna. Ma a questo accordo non è stato dato il via libera. Ci sarebbero tre medici che hanno dato disponibilità. Ma va sbloccata una questione importante. Le regole vietano ai medici di altra regione di aprire un ambulatorio qui da noi. Ci vogliono provvedimenti di emergenza, in attesa che siano effettuate le sostituzioni definitive. L’obiettivo è avere u nuovo medico di ruolo".
Buti mette in discussione il provvedimento dell’ASL di aumentare il numero di pazienti per tutti i medici che operano in Mugello: "Non ritengo realistica la possibilità che medici di famiglia che operano in basso Mugello abbiano la voglia di venire a fare ambulatorio a Firenzuola, o viceversa che i nostri concittadini li scelgano, anche perché ad oggi è assente un idoneo trasporto pubblico". Il sindaco indica un’altra priorità: "La continuità assistenziale deve essere sempre garantita. A novembre ci sono stati turni scoperti, così come nelle festività natalizie, con forte disagio di tanti cittadini. La limitazione delle ore di turno effettuabili non aiuta, perché disincentiva i medici di Guardia Medica a fare servizio a Firenzuola. Invece la presenza della Guardia è fondamentale, viste le notevoli distanze da altre postazioni del Mugello. Non si dimentichi che ci sono frazioni come quelle della Valle del Diaterna o Piancaldoli, Coniale e altre che sono lontane dal capoluogo. Come si fa a pensare di recarsi da Firenzuola, o da Pietramala e Piancaldoli alle guardie mediche distanti decine di km? Occorre che l’ASL adotti soluzioni flessibili, autorizzando, quando è necessario, turni di 24 ore".
Paolo Guidotti