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Sorvegliato speciale fuma nel bagno del treno: scatta il sistema antincendio. Arrestato

E' successo a Firenze: un 26enne sottoposto a obbligo di dimora a Modica era sul treno diretto a Saleno che si è bloccato a Rifredi

Un treno Italo

Firenze, 8 agosto 2020 - Che il fumo faccia male è risaputo, ma nel caso del 26enneitaliano arrestato dalla Polfer di Firenze  per la violazione della “sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno” la voglia di sigaretta è costata molto cara.  Tutto nasce dalla richiesta di intervento del personale di un convoglio Italo diretto a Salerno. Secondo quanto ricostruito l’arrestato si era trattenuto all’interno di un bagno del treno insieme ad un altro uomo, un cittadino marocchino di 36 anni, per fumare una sigaretta, causando così l’attivazione del sistema anti incendio e, per qualche minuto, l’arresto del convoglio nella stazione di Firenze Rifredi. All’arrivo del capo treno i due si sono rifiutati di fornire le proprie generalità, rendendo necessario l’intervento della Polizia ferroviaria. Quindi, è emerso che il 36enne magrebino, poi denunciato per rifiuto di indicazioni sulla propria identità, era già noto alle forze di polizia, mentre l’altro era invece gravato dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Modica oltre alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, sempre nello stesso comune in provinciadi Ragusa. Terminati gli accertamenti quest’ultimo è finito in manette.