Alla fine i nuvoloni nero-pece che hanno gonfiato per due giorni il cielo della Versilia non si sono rivelati presagio di sventura alcuna per il Pd che, per qualche ora – nelle scaramanzie legittime della vigilia – ha temuto un controesodo sull’A11 di un (presunto) elettorato filo-Eike, magari in prima battuta distratto e ingolosito dal ponte del patrono San Giovanni.
Niente di tutto ciò.
Semmai la pioggia battente fiorentina ha creato, finita la sgocciolante mattinata autunnale, una bollona d’umido appiccicosa invero di buon auspicio per i dem, squarciata com’è stata dal boato dei fedelissimi funariani al comitato di Porta al Prato poco dopo le 15, quando compaiono su smartphone e portatili gli scrutini delle prime 40 sezioni e volano sugli screenshot di tutti.
Per Eike Schmidt, civico del centrodestra, avversario robusto e con la lingua manzonianamente ’risciacquata’ in Arno che ha dato battaglia fino all’ultimo, i voti sono 4.668, pari appena al 39,4%. Sara Funaro vola già rotonda sopra il 60% (60,6% per pignoleria) con il vento in poppa di 7.180 consensi. Vani gli appelli alla prudenza.
Troppi e troppo ’sgamati’ gli addetti ai lavori delle campagne elettorali per non capire che, con una forbice simile – a prescindere dalla provenienza delle sezioni, che fossero quelle più ’generose’ con il centrodestra del Campo di Marte o quelle più rosso granitiche di San Bartolo a Cintoia, è già ceralacca sul nome di Sara Funaro sindaca. E così volano abbracci, spuntano birre (Nardella la sceglie italiana, perché dice di preferirle alle tedesche) e scatta un ’po-poro-popopo’ che fa tanto Mondiali 2006.
Sensazioni azzeccate chirurgicamente. Alla fine dello spoglio di tutti i seggi alla canidata dem vanno 82.254 voti, al suo avversario 53.558. Finisce 60,56% a 39,44%. Un ballottaggio senza storia dove sarebbe però banale sintetizzare che Funaro abbia stravinto e Schmidt fatto flop.
La lettura – sia detto per inciso – è che in una seconda tornata elettorale dove ha votato meno di un fiorentino su due (47,98% il dato finale sull’affluenza, dieci punti per centuali in meno per intendersi del ballottaggio Renzi–Galli del 2009) Sara ha vinto pur portando a casa circa 25mila voti in meno di quanti non ne incassò Nardella nel suo bis del 2019. Segno che, al netto delle divisioni ’tafazziane’ a sinistra, un segnale di malcontento, vuoi per i cantieri eterni, per il caro casa e per l’emergenza sicurezza, parte dell’elettorato dem, l’ha di fatto mandato.
Di contro Eike Schmidt, nonostante l’alto profilo del personaggio, non ha sfondato non riuscendo a traghettare i malumori sulla sua sponda forse anche perché, al netto del civismo da lui stesso più volte rimarcato, forse i partiti del centrodestra non l’hanno sostenuto con sufficiente convinzione ("In tanti l’hanno lasciato solo..." già volava qualche straccio ieri nelle opposizioni). Alla fine della fiera ha retto la rete dem, radicata in città in maniera omogenea in ogni rione salvo qualche mal di pancia in Oltrarno, Santa Croce e parte del Campo di Marte.
Sara Funaro è dunque il primo sindaco donna della storia di Firenze. Psicologa, 48 anni, nardelliana docg e dallo stesso indicata come sua delfina bypassando le primarie, è ora legittimamente su di giri. "Vorrei dedicare questa vittoria a una persona che non c’è più, a mio nonno Piero Bargellini. – le sue prime parole – Darò tutta me stessa per fare il meglio per Firenze, sarò la sindaca di tutte e tutti".
E ancora: "Firenze ha un’anima, una identità e una storia. Questa storia oggi non è stata tradita. La prima sindaca donna è un fatto sicuramente storico. E come primo atto "andrò a trovare un signore di 102 anni, glielo avevo promesso", e poi ci sarà subito attenzione per "la regolamentazione del commercio, i temi abitativi, la sicurezza e ovviamente portare avanti tutto il percorso delle tramvie".
Musi lunghi al comitato di Eike Schmidt in viale Gramsci ma l’ex direttore degli Uffizi sfodera tutto l’aplomb del caso e chiama subito Funaro per complimetarsi ("Ma è scattata la segreteria" sorride; si sentiranno più tardi). "Da oggi – dice – sono il capo dell’opposizione in Consiglio comunale. Ringrazio di cuore tutti coloro che si sono impegnati. Continueremo a lavorare per portare avanti i nostri progetti anche dall’opposizione. Ci impegneremo con determinazione sui problemi della sicurezza e della vera ecologia".