Sandra Nistri
Cronaca

L’ultimo saluto a Tommaso Giuliani, morto a 21 anni in un incidente. "Aiutavi tutti, hai insegnato l’amore"

Strazio e dolore ai funerali del giovane vittima di un incidente con lo scooter a Campi Bisenzio. I fumogeni viola, gli striscioni e le bandiere della Fiorentina

Sesto Fiorentino, 19 luglio 2024 – Un fiume immenso di magliette nere. Hanno scelto di indossare questo colore gli amici di Tommaso Giuliani, il 21enne morto per un incidente in scooter il 13 luglio a Campi, presenti ieri per l’ultimo saluto al ragazzo celebrato in una Pieve di San Martino strapiena prima e poi, all’esterno, in piazza della Chiesa, per un toccante ricordo. Impossibile trattenere le lacrime per questi ragazzi, tutti uniti per cercare di consolare gli straziati genitori di Tommaso e i fratelli Alessio e Davide.

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"Non conoscevo Tommaso, non so quali erano i suoi sogni le sue aspettative – ha spiegato all’inizio della Messa il pievano don Daniele Bani – ma in questo immenso dolore posso dire una cosa che, in questo momento, potrà sembrare stridente: grazie alla vita, alla vita di Tommaso anche se è stata così breve, grazie all’amore che ha saputo trasmettere e, se un messaggio può esserci in una giornata come questa è quello di vivere intensamente la vita, di non sprecare neppure un minuto".

Poi le letture bibliche ancora legate dal filo conduttore dell’amore, l’inno all’amore nella Lettera agli Efesini di San Paolo e il brano tratto dal Vangelo di Giovanni in cui la metafora del chicco di grano insegna che occorre morire per dare frutto.

Sulla bara di Tommaso tutte le maglie delle squadre di calcio in cui aveva militato, Laurenziana Atletico Castello fra l’altro, insieme a tante fotografie, veri e proprio collages di immagini portati dagli amici. Poi il feretro è stato portato all’esterno dove erano stati attaccati una serie di striscioni e dove l’arrivo di Tommaso è stato salutato con fumogeni viola e con lo sventolio di bandiere della Fiorentina, sua squadra del cuore. La prima a parlare, suscitando una emozione inarrestabile, è stata la mamma del ragazzo: "Voglio ringraziare tutti voi che siete qui – ha detto – e tutti quelli che ci sono stati vicini in questi giorni terribili. Tommaso dava amore e oggi qui si vede, non so come faremo a vivere senza di lui ma se davvero è da qualche parte e ci sta guardando resteremo connessi e spero di potergli restituire un po’ dell’amore che ci ha dato".

Poi è stata la volta del padre e del fratello Alessio che hanno preceduto gli interventi degli amici, stretti in un abbraccio collettivo: "Mi hai insegnato due cose – ha raccontato uno dei più cari – la larghezza di vedute e l’amore perché tu eri sempre disponibile ad aiutare tutti senza mai aspettarti un tornaconto. Non so come faremo a sopportare questo dolore, spero che lo faremo come una famiglia, anzi come una squadra, anche se il mio giocatore preferito non c’è più".