Firenze, 4 gennaio 2024 – “Morire così per due balordi che non si faranno neanche tanta galera”. C’è dolore ma anche molta rabbia ai funerali di Safaei Chaikar Kiomars, l’ambulante di 72 anni ucciso il 30 novembre nella sua casa di via Francesco De Pinedo a Novoli, Firenze.
Oltre un centinaio di persone si sono ritrovate al cimitero di Rifredi per dare l’ultimo saluto al commerciante. Tanti sono connazionali iraniani di Safaei, molti anche i colleghi ambulanti del mercato del Porcellino, che oggi è rimasto chiuso in segno di lutto.
Familiari e amici depongono sul tumulo decine di mazzi di fiori. Anche una sciarpa della Fiorentina, grande passione del commerciante. “Sappiamo che tu sarai sempre presente nel nostro cuore, riposa in pace, ti vogliamo bene”, sottolinea la moglie di uno dei fratelli di Safaei.
Nel pomeriggio, dopo le esequie al cimitero, secondo la tradizione del Paese di origine di Kiò – così veniva chiamato –, si è tenuto un rinfresco commemorativo sotto le logge del Porcellino. Nessuna bancarella, ma tanti amici, colleghi e parenti riuniti in ricordo di Safaei.