Maggio Musicale, Fuortes: “Ora un progetto moderno, popolare e sostenibile”

Il nuovo sovrintendente incontra la stampa con il sindaco e presidente della Fondazione Dario Nardella

Il sindaco di Firenze Dario Nardella e il nuovo sovrintendente del Maggio Musicale Carlo Fuortes a Palazzo Vecchio (Foto Cabras / New Press Photo)

Il sindaco di Firenze Dario Nardella e il nuovo sovrintendente del Maggio Musicale Carlo Fuortes a Palazzo Vecchio (Foto Cabras / New Press Photo)

Firenze, 25 marzo 2024 – Al Maggio Musicale fiorentino “partiamo da basi solidissime, però bisogna fare un progetto che deve essere moderno, nel senso che deve parlare della contemporaneità oltre che della grande tradizione dell'opera. Deve essere un progetto popolare perché deve riguardare tutta la città, noi facciamo servizio pubblico, abbiamo finanziamenti pubblici, quindi dobbiamo assolvere a una funzione che non può essere di nicchia. E deve essere sostenibile dal punto di vista finanziario ed economico”. Lo ha dichiarato il nuovo sovrintendente Carlo Fuortes che ha incontrato la stampa con il sindaco e presidente della Fondazione Dario Nardella. 

Il nuovo progetto per il Maggio

"Questo è l'impegno che prendo - ha aggiunto Fuortes - e che dovrà portare a un nuovo progetto culturale e artistico e a un nuovo piano industriale della Fondazione. Sarà un progetto da fare in anni. Ci sono 20 anni di problemi e io non ho la bacchetta magica”. 

Fuortes ha poi detto di essere "venuto per fare un lavoro serio, per fare un lavoro non estemporaneo, per rimanere al Maggio e cercare di creare le condizioni per fare una programmazione di eccellenza da un lato e garantire anche la sostenibilità gestionale, operativa, economica e finanziaria”.

Rispondendo poi alle domande dei giornalisti, Fuortes ha precisato: "Quando dico moderno parlo di un progetto che deve essere interdisciplinare, che non possa rivolgersi solo alla lirica, però le declinazioni sono infinite. Non sarà né il progetto di Pereira, né quello di Cutaia, sarà un progetto originale che avrà questo tracciato definito, ma il primo giorno sarebbe poco serio dire quale sarà questo progetto”.

Il problema della biglietteria

Per il nuovo sovrintendente uno dei problemi del Maggio, forse il più importante, è quello della “bigliettazione”. “La biglietteria – ha sottolineato Fuortes – è assolutamente insoddisfacente”. La biglietteria - ha aggiunto il sovrintendente  - riflette l'offerta che viene fatta, quindi da questo punto di vista è quello il problema. I prezzi non sono superiori agli altri in Italia e nel mondo, anzi ora sono competitivi, è un problema di offerta culturale e artistica".

Il futuro di Daniele Gatti

Rispondendo poi a chi gli ha chiesto del futuro di Daniele Gatti, direttore principale del teatro, Fuortes ha detto di aver "avuto assoluta conferma che lui confermerà ed adempierà al contratto che scade a fino anno. Del futuro non abbiamo parlato e non è possibile farlo adesso, ma state tranquilli che lui rispetterà il contratto".