di Lisa Ciardi
Un altro incidente, stavolta purtroppo con esito mortale, sulla Firenze-Pisa-Livorno. È successo intorno alle 21.30 di ieri nel tratto di superstrada immediatamente successivo all’uscita di Scandicci, in direzione Livorno. L’uomo alla guida di un piccolo furgone non è riuscito a frenare in tempo e ha tamponato violentemente un tir fermo per avaria.
L’impatto è stato terribile e il mezzo più piccolo è rimasto incastrato sotto il rimorchio: secondo le prime ricostruzioni, il conducente del furgoncino sarebbe morto sul colpo. Immediato l’allarme lanciato dall’autista del mezzo pesante e dagli altri automobilisti di passaggio in quel momento lungo l’arteria.
Allertati del 112, sul posto sono così arrivati due mezzi di soccorso, insieme a medico e volontari: l’ambulanza dell’Humanitas dell’Isolotto e l’automedica inviata dall’ospedale di Torregalli. Sulla Fi-Pi-Li sono giunti anche i vigili del fuoco di Firenze Ovest – con tre automezzi di cui un’autogru – ai quali è toccato il compito di liberare dalle lamiere il corpo dell’autista del furgoncino, purtroppo ormai privo di vita.
Oltre alla tragedia, l’incidente ha avuto anche ricadute pesantissime sul traffico della zona. La superstrada è stata chiusa nel tratto fra Scandicci e Lastra a Signa, in direzione mare, con uscita obbligatoria proprio a Scandicci.
Centinaia di veicoli, come purtroppo accade ormai molto spesso, si sono riversati sulla viabilità ordinaria, creando ingorghi e rallentamenti. Infine l’incidente avvenuto in direzione mare ne ha provocato un altro sulla carreggiata opposta, verso Firenze, probabilmente fra due automobilisti distratti dalla scena del primo sinistro.
Due i mezzi coinvolti nel secondo tamponamento, che ha reso necessario l’intervento dei soccorritori della Pubblica assistenza di Signa e della Misericordia di Lastra a Signa. I conducenti dei veicoli sono stati ricoverati in ospedale, ma in questo caso senza subire gravi conseguenze.