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"Furti a Firenze: il vetraio lavora no stop, record di clienti"

Lavora senza sosta Sandro Santoni, titolare della vetreria in via Guelfa, che nelle ultime due settimane ha avuto un’impennata di richieste da parte dei commercianti fiorentini: titolari di negozi di abbigliamento, cartolerie e soprattutto bar e ristoranti. "Riceviamo in media tre telefonate al giorno – sottolinea – mai come in questo periodo".

Le zone più gettonate sono San Lorenzo, stazione, San Marco, la zona adiacente a Corso Italia e viale Belfiore. "Ci sono botteghe che sono al terzo, quarto brutto risveglio – aggiunge il vetraio -, qualcuno nonostante la porta blindata a tre strati". Poi Santoni scende nei dettagli: "I furti delle ultime due settimane sono stati messi a segno quasi tutti con la stessa tecnica: con un tombino o un mattone infrangono la porta a vetri e si intrufolano dentro per poi scappare. A volte si tratta di colpi di pochi spiccioli ma poi ai commercianti resta il danno".

Una pausa, poi riprende: "Ora c’è un problema con le assicurazioni che riguarda diversi commercianti - dice Santoni - che hanno avuto più spaccate in un breve arco temporale: le compagnie vogliono coprire i danni per i vetri interni ma non per quelli esterni che sono più a rischio. Questo è un grosso problema, oramai tanti titolari di attività mi chiamano e mi dicono con rassegnazione: "Abbiamo lavoro per te". A me dispiace, in centro conosco tutti e sono tutti amici". Per rendere la portata del fenomeno Santoni racconta la giornata di ieri: "Oggi sono stato alla Pasticceria Sieni di via dell’Ariento - le sue parole -, al Caffè Le Rose di piazza dell’Unità e in un negozio di borse in via del Melarancio a cui proprio ieri mattina hanno portato via delle borse. Tutti queste richieste di intervento solo dal quartiere di San Lorenzo".

Rossella Conte