Furti beni culturali. Messi a segno recuperi per 4,5 milioni di euro

Il rapporto del Nucleo tutela del patrimonio culturale di Firenze. Reati a picco del -54 per cento durante il 2023.

Furti beni culturali. Messi a segno recuperi per 4,5 milioni di euro

Furti beni culturali. Messi a segno recuperi per 4,5 milioni di euro

Nel 2023 i Carabinieri del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze hanno recuperato opere d’arte e beni culturali di provenienza illecita - rubati o trafugati - per un valore di 4,5 milioni di euro. I crimini in danno del patrimonio culturale hanno registrato un decremento in Toscana dato che rispetto a 40 eventi commessi nel 2022, ne sono stati registrati 23 nel 2023 (- 43%). Calati i furti di beni culturali (dai 726 del 2022 ai 334 nel 2023, pari al - 54%). I luoghi più colpiti si confermano gli edifici religiosi (otto assaliti nel 2023), di solito situati in zone rurali. Le attività del Nucleo hanno consentito il recupero di beni antiquariali, archivistici, librari e archeologici di pregevole fattura. Inoltre sono state, sempre nel 2023, denunciate 28 persone, di cui sei per reati a danno del paesaggio e otto per illecite attività di scavo. Tra i ben culturali recuperati e restituiti nel 2023, ci sono un dipinto a tempera e oro su tavola del XV secolo, rubato all’Opera del Duomo di Siena nel 1968, attribuito a Lippo D’Andrea fiorentino del ‘400 citato da Giorgio Vasari nella vita di Lorenzo Monaco; un dipinto del XVI sec. ‘Compianto sul corpo di Cristò attribuito a Francesco Prata da Caravaggio; una lettera manoscritta di Vasari datata 18 marzo 1566, rubata nel 2001 dall’archivio della Fraternita dei Laici di Arezzo; 16 importanti dipinti trafugati da chiese, enti pubblici e privati cittadini di Toscana e Umbria. Inoltre nel 2023 sono state effettuate 17 verifiche sulla sicurezza di musei, biblioteche e archivi; controllati 2.634 beni alla Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti; 168 esercizi antiquariali e commerciali; 57 mercati e fiere del settore. Recuperati 1.443 beni antiquariali, archivistici e librari; 1.383 reperti archeologici; sequestrata un’opera contemporanea falsa, contraffatta.

Per la difesa del paesaggio, il Tpc di Firenze insieme al 4/o Nucleo Elicotteri di Pisa, e col supporto tecnico delle Soprintendenze ha monitorato aree di pregio della Toscana - anche sotto tutela Unesco -, sia terrestri sia marine, più siti archeologici. Nel dettaglio sono stati controllati 38 siti tutelati da vincoli paesaggistici e monumentali e 38 aree archeologiche.