di Francesco Ingardia
Tempo di bilanci per l’anno di attività della Polizia di Stato. Estemporaneo per il questore Fausto Lamparelli, fresco di insediamento al comando del palazzo di via Zara. Il momento non è dei migliori, ci sono "doglianze" di cittadini e comitati da registrare e "dare risposta fattiva". A pesare anche il report annuale del Sole24Ore sulla qualità della vita, che colloca Firenze in fondo alla classifica delle 107 Province fronte giustizia e sicurezza. Gran parte del raggio d’azione del numero uno della questura ruoterà attorno alla prevenzione: "Lavorerò per dare maggior sicurezza. Quando parliamo di repressione - ha detto Lamparelli - parliamo già di qualcosa di patologico. Serve intervenire prima e con strumenti diversi". Antenne dritte sui "reati spia" come il danneggiamento, incendi, usura. Tutti da approfondire, perché "dietro potrebbero celarsi inflitrazioni nell’economia reale della criminalità organizzata", il monito del questore. Che ha approfittato dell’appuntamento dato ai cronisti riuniti al tavolo della Sala Cangiano per fotografare l’attività del 2024 della Polizia di Stato, in tutte le sue declinazioni e uffici. La piaga delle piaghe? Lamparelli non ha dubbi: "La doglianza principale dei cittadini riguarda i furti, borseggi, spaccate nei negozi. Tutti eventi che influiscono sulla percezione di insicurezza. Su cui garantisco massima attenzione, mia e del mio personale", avverte il questore. Servono quanto prima i rinforzi annunciati a metà novembre dal ministro Piantedosi: 130 nuovi agenti tra polizia e carabinieri all’inizio 2025. Ma quando precisamente? "Il personale arriverà entro l’8 gennaio da impiegare il più possibile per il controllo del territorio. Per la questura ci sarà un potenziamento - assicura Lamparelli - Più siamo meglio è, anche se la regola generale resta lavorare con quello che abbiamo ottimizzando le forze".
Via Zara ha diffuso ieri un ’prospetto riepilogativo’, elaborato però su dati "non ancora consolidati", pur sempre utili. Tipo? Due arresti al giorno (623) e 3.264 persone denunciate (217 i minori tra arresti e denunce, in calo circa del 38% rispetto al 2023), oltre 130 chili di stupefacenti sequestrati, oltre 26mila automobilisti multati (10mila in più rispetto a un anno fa), di cui 374 per guida in stato di ebbrezza. Al conto, si aggiungono anche le 10 violazioni per l’utilizzo degli smartphone alla guida a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice della strada targato Matteo Salvini.
In aumento le misure di prevenzione: 737 contro 536 del ’23: 190 avvisi orali, 26 daspo urbani e 171 sportivi, 24 ammonimenti per atti persecutori, e 103 divieti di accesso e stazionamento nei locali.
Capitolo a parte per la violenza sulle donne: "È tutta al maschile, i dati lo confermano", ammette il questore. Raddoppiano gli ammonimenti (64) nel giro di un anno. "Da un lato vuol dire che abbiamo monitorato più soggetti violenti.Ma l’aumento dei maltrattamenti mi preoccupa. Dall’altro leggo un dato di maggior emersione, quindi più fiducia nelle istituzioni delle donne vittime di violenza nel denunciare".