REDAZIONE FIRENZE

Furti e rapine agli anziani fuori dai centri commerciali: fratelli arrestati

Sono in tutto 47 i capi di accusa mossi dalla procura. In una occasione, la vittima avrebbe reagito venendo travolta dall'auto dei malviventi in fuga. Gli indagati avrebbero inoltre utilizzato i bancomat delle vittime per prelevare denaro

I ladri sono stati identificati e arrestati dai carabinieri (foto archivio)

I ladri sono stati identificati e arrestati dai carabinieri (foto archivio)

Firenze, 1 aprile 2025 – Arrestati gli autori dei furti in serie messi a segno, a danno di persone anziane e fragili, nei parcheggi dei centri commerciali delle province di Firenze e Prato. Si tratta di 2 fratelli italiani di 22 e 27 anni arrestati dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito di un'inchiesta, coordinata dalla procura di Firenze, sulla serie di furti subiti prevalentemente da ultrasessantacinquenni.

Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Signa e di Sesto Fiorentino, si sono sviluppate da gennaio 2024 a febbraio scorso. Ai due fratelli contestati anche la rapina e altri reati come utilizzo indebito di strumenti di pagamento elettronici, ricettazione e lesioni personali: sono in tutto 47 i capi di accusa mossi dalla procura.

L'attività investigativa, si spiega dall'Arma, ha permesso di ricostruire il modus operandi degli indagati: secondo l'accusa, avrebbero noleggiato frequentemente veicoli in più società e dopo aver apposto targhe rubate da altri mezzi in sosta li avrebbero usati per commettere furti, in maggioranza nei parcheggi dei centri commerciali delle province di Firenze e Prato, dove appunto sceglievano vittime anziane in quanto fragili e meno reattive. Gli autori dei furti avrebbero atteso che la vittima riponesse i propri effetti personali nell'abitacolo della propria vettura e poi mentre stavano per salire in macchina avrebbero aperto gli sportelli per derubarli.

In una occasione, la vittima avrebbe reagito venendo travolta dall'auto dei malviventi in fuga. Gli indagati avrebbero inoltre utilizzato i bancomat delle vittime per prelevare denaro.

"L'analisi dei filmati di videosorveglianza acquisiti sulla scena del crimine, la localizzazione Gps dei mezzi noleggiati, i vari servizi di osservazione e pedinamento - si spiega dall'Arma - hanno permesso di raccogliere elementi probatori tali da consentire alla procura" di "richiedere e ottenere l'emissione dell'odierno provvedimento cautelare nei confronti dei due indagati, destinatari di misure restrittive della libertà personale".