
Le farmacie sono assediate dai piccoli furti (New Press Photo)
Firenze, 12 settembre 2019 - I numeri, evidentemente, parlano da soli. Secondo la classifica de Il Sole 24 Ore relativa ai delitti commessi nel 2018, Firenze è al secondo posto in Italia per furti commessi nei negozi. Un primato non invidiabile che la dice lunga sui pericoli e i problemi cui sono esposti i negozianti fiorentini.
Le farmacie, in particolare, sono finite nel mirino dei banditi. Così, dopo il caso di piazza delle Cure, anche i proprietari della farmacia Lanini di San Jacopino hanno deciso di attaccare alle vetrine un avviso ai taccheggiatori.
Dopo l’ennesimo furto di due giorni fa per mano di una signora ‘già vista’, che ha portato via niente meno che le ciabatte, i titolari della Farmacia Lanini non ci hanno visto più. E sull’onda della Farmacia Della Nave di piazza delle Cure, hanno lanciato anche loro un «Avviso ai signori taccheggiatori», per avvertire, appunto, i ladri che sono stati immortalati dalle telecamere di videosorveglianza e che per loro non c’è scampo.
Nel testo, i farmacisti descrivono nei minimi dettagli alcuni dei più assidui frequentatori della loro attività, «la signora bruna con la coda, con la maglietta con un cuore davanti ed i fuseaux che ruba le ciabatte, i ciucci, le salviette e altro». Ma anche «il distinto signore che ruba le paste adesive per dentiere». E nella top list c’è anche la ragazza che porta via «le creme per i piedi, il signore con la bicicletta che ruba l’espositore intero di creme per il corpo e i due giovani che sono andati via con le fiale anti caduta per capelli».
Nell'elenco delle mani abili c’è di tutto. «Si tratta sia di nostri clienti che di persone di passaggio. Molte volte sono gli stessi» apre le spalle Angela Lanini, titolare dal 1998 insieme al fratello Riccardo della Farmacia di piazza San Jacopino, un vero e proprio presidio sociale per tutto il quartiere.
La farmacista, dopo aver letto la storia dei colleghi delle Cure e riconoscendosi nel copione, ha deciso di fare la stessa cosa. «E’ inutile rimanere in silenzio – le sue parole -. Da quando abbiamo aperto, c’è stato un incremento dei furti ai danni della nostra attività, soprattutto negli ultimi anni. E non si tratta di persone che rubano per fame, spesso colpi messi a segno ad arte. Queste persone approfittano dei momenti di maggiore affluenza e aspettano l’attimo di distrazione per portare a termine il proprio disegno».
Tra gli oggetti più rubati, creme per il corpo e il viso, prodotti per capelli, trucchi e tanti, tanti articoli per neonati.
«E’ impossibile tenere il conto di quanti pannolini – prosegue – ci sono stati portati via dallo stesso papà, ha smesso di farci visita solo quando il figlio è cresciuto». Oltre al danno, i titolari alcune volte si ritrovano anche ad avere a che fare con la beffa.
«Sempre un uomo – si sfoga Lanini – un giorno ci ha portato via un mascara. Dalle telecamere lo abbiamo individuato e quando si è ripresentato glielo abbiamo fatto notare. Come si è giustificato? Ci ha detto ‘Volevo farlo vedere a mia figlia e l’ho portato a casa’. Assurdo».
Ma c’è anche chi è scappato con un Aerosol ma è stato rincorso da una dipendente e chi è fuggito con un intero espositore con creme. Nel campionario di quello che manca in Farmacia c’è di tutto e di più: dentifrici, ginocchiere, anti zanzare. «Siamo stanchi – riprende –. Nell’ultimo anno contiamo almeno una ventina di furti e chissà quanti ce ne sono sfuggiti». Qual è la soluzione? «Maggiore videosorveglianza e più controlli, da parte soprattutto nostra».