Furti nelle chiese tra Firenze e Arezzo: oltre 30 opere ritrovate. Presi i responsabili

L’operazione dei carabinieri è iniziata ad aprile del 2022. Le indagini hanno portato a individura eun 47enne fiorentino e un uomo di nazionalità rumena

Firenze, 11 luglio 2023 – Chiese violate e depredate delle opere d’arte. Ma ora, dopo una lunga indagine dei carabinieri del comando provinciale e del Nucleo tutela patrimonio culturale del capoluogo toscano, il ladro è stato smascherato. Si tratta di un 47enne fiorentino fermato e indagato per furto aggravato, furto di beni culturali e ricettazione. Non è l’unico però. Indagato per ricettazione di beni culturali anche un uomo di nazionalità rumena, residente nel capoluogo toscano, nella cui cantina sono stati rinvenuti numerose opere, e un rigattiere della provincia di Firenze.

Sono oltre 30 opere d'arte, tra statue raffiguranti Madonne in ceramica e lignee, candelabri, sculture in bronzo, formelle, o dipinti, trafugate per lo più in chiese, luoghi di culto e gallerie d'arte o di antiquariato di Firenze e provincia sono state recuperate e restituite ai loro proprietari dai carabinieri del comando provinciale e del Nucleo tutela patrimonio culturale del capoluogo toscano. Oggi la restituzione durante una conferenza stampa a Palazzo Pitti a Firenze.

Le indagini sono iniziate ad aprile 2022 quando nell'arco di due settimane sono stati numerosi furti all'interno di chiese del territorio fiorentino e a Monte San Savino (Arezzo). A partire da un furto nella chiesa di San Felice a Ema, l'indagine, attraverso l'analisi di filmati di circuiti di videosorveglianza comunale e privata, ha consentito di identificare quale responsabile dei furti il 47enne fiorentino e l’uomo di nazionalità rumena. La procura fiorentina ha disposto la restituzione dei beni ai legittimi proprietari, che potranno finalmente rientrare in possesso delle sculture e dei dipinti trafugati.