Firenze, 12 aprile 2018 - L’ennesimo furto di bici in San Lorenzo è stato ripreso dalle telecamere di video sorveglianza di un albergo di via Sant’Antonino. Sono da poco passate le 18 quando tre uomini stranieri – difficile dalle immagini che pubblichiamo stabilire la nazionalità – si avvicinano alla due ruote allucchettata a un palo lungo la strada.
Si guardano intorno, uno si allontana per controllare che non arrivino le forze dell’ordine, gli altri due aspettano il momento in cui passa meno gente. Tempo una manciata di secondi e zac: la catena cade a terra e la bici è sulle loro spalle. E’ successo in pieno centro, tra i passanti e i turisti.
Un residente, che ha assistito in diretta al furto, racconta «di aver già visto i tre tipi aggirarsi tra i banchi del mercato». I venditori abusivi di biciclette, infatti, assediano soprattutto le aree dei mercati rionali per rivendere quanto rubato poco prima. E agiscono soprattutto il weekend perché i cittadini si godono i giorni di riposo spostandosi sulle due ruote. Più bici fuori quindi, più bici rubate. Sia di notte che di giorno, ovunque: lungo la strada e soprattutto nei cortili più riparati dagli sguardi indiscreti. Oggi, chi ne compra una nuova, ormai lo fa scegliendo i modelli meno costosi e più brutti proprio per paura che prima o poi gli sarà portata via. Secondo le ultime stime, anche se è impossibile avere dei dati precisi, nella provincia di Firenze vengono rubate circa 20mila biciclette. Quasi 60 ogni giorno per un mercato che in Italia vale 100milioni di euro.
Per questo l’amministrazione, attraverso l’Ufficio Città Sicura, ha predisposto una serie di iniziative e campagne, riunite appunto nel progetto “Lamìbici”, che ha molteplici obiettivi tra cui arginare il fenomeno della rivendita di mezzi di provenienza non certa e informare i cittadini sui sistemi antifurto esistenti.