Firenze, 31 ottobre 2024 – “Ti porto via da lì babbo, te l’ho promesso”. La tristezza di una figlia, già devastata per la morte del padre, è alimentata dalla scoperta fatta questa mattina al cimitero di Rifredi. Sonia Papalini, che con la sua famiglia in questo quartiere ci ha passato gran parte della vita, scrive un post di sfogo sui social: “Mio babbo amava molto i fiori, soprattutto le rose. Così ho fatto visita alla sua tomba portandone un bel mazzo. Non vado certo a trovarlo solo per le ricorrenze, nonostante ora il camposanto sia molto distante da casa mia, ma scoprire proprio stamani che avevano rubato tutto mi ha lasciato una grande tristezza. E purtroppo fiori e vaso sono spariti anche dalla lapide di mio zio”.
Un gesto che dà amarezza. Non tanto, e non solo, perché è stato compiuto alla vigilia della Festa dei Morti, quanto perché sembra essere un’usanza ormai quella di violare la sacralità del decoro delle tombe. “Ho parlato con i fiorai – continua Sonia – dicono che accade spessissimo. Mi chiedo perché non ci siano controlli. In un primo momento, presa dalla rabbia, avrei voluto lasciare un biglietto sul marmo per redarguire i ladri. Poi ho pensato che avrebbe sporcato di pochezza e sciatteria il ricordo del mio babbo”. Mentre la promessa di portarlo via da lì è, tristemente, l’unica cosa che rincuora.
Elena Marmugi