GIOVANNI SPANO
Cronaca

Furto di 33 pc a scuola. Il preside ai ladri: "Così ci rubate il futuro. E’ un danno ai ragazzi"

In una lettera aperta Luca Stefani, dirigente Tecnico Statale Commerciale ’Salvemini’–Liceo Scienze Umane Economico Sociale ’Duca D’Aosta’ scrive ai malviventi

Computer a scuola

Firenze, 2 agosto 2023 – Lettera aperta con appello ai ladri di Luca Stefani, il dirigente scolastico del Tecnico Statale Commerciale ’Salvemini’–Liceo Scienze Umane Economico Sociale ’Duca D’Aosta’ di via Giusti (un migliaio di studenti) ai banditi che hanno rubato 33 computer portatili da circa 500 euro l’uno. E il fondo cassa del distributore di bevande.

"Le forze dell’ordine – scrive – faranno il loro corso...ma ci appelliamo a voi che avete compiuto questo gesto per invitarvi a ravvedervi, a un ripensamento, affinché possiamo riavere ciò che è nostro o meglio...ciò che è di tutti!"

Non solo il laboratorio teatro dell’incursione, di un gesto "scellerato ed egoista – spiega Stefani – anche le aule del plesso del Duca d’Aosta sono ormai prive di strumentazione". I ladri sarebbero entrati attraverso una finestra trovata aperta dal personale dell’istituto, pur se senza segni apparenti di forzatura. Indaga la Polizia.

Scrive Stefani argomentando in modo appassionato: "Alle 11,30 una telefonata: ’Una brutta notizia, hanno preso tutto dal laboratorio di lingue’. Assurdo, incredibile, triste! Un macigno che piomba addosso e azzera tutti i progetti, il lavoro svolto fin qui. Perché a noi, ad una scuola? Ad un luogo dove non esiste un Noi e un Loro, perché la scuola è un unicum, al pari di una famiglia, dove tutti assieme portiamo avanti un progetto comune, la crescita e la formazione dei ragazzi. Gli autori del furto – continua – forse non sanno che nella scuola i finanziamenti sono limitati e sempre più spesso è il contributo volontario delle famiglie che permette la realizzazione di numerose attività. Forse non sanno che questo non è un danno al sistema, ai docenti, agli estranei? Questo è un danno ai ragazzi, ai nostri figli, ai nostri nipoti! Alle famiglie, a noi cittadini. A coloro che devono saper usare la strumentazione, che dalla scuola ricevevano un supporto grazie alla tecnologia, che durante i compiti in classe avevano bisogno di un pc, o che grazie a un computer, coi vari progetti, si aprivano al mondo, parlando con la Spagna, con l’Africa, con la Francia...E quanti computer abbiamo dato in comodato d’uso gratuito alle famiglie in difficoltà!".

Dopo il tratto sociale Stefani tocca gli aspetti più pratici: "Quella strumentazione è assolutamente necessaria e di estrema importanza con la quale fare l’appello, segnare assenze, inserire giudizi, guardare la situazione didattica. In una frase: annotare il nostro presente! Che è sempre più on-line, interconnesso, smart".

Una lettera così articolata e sentita, quella di Stefani, che alcune mamme di studenti e studentesse si sono sentite di sottolineare "il valore di una lettera che non è di sola denuncia, ma che abbraccia temi sociali coniugandoli con gli aspetti pratici".

E Gabriele Toccafondi (Italia Viva): "Il furto di pc, fondamentali, rattrista. La lettera aperta del dirigente è un bell’esempio, emblematico dell’importanza, di quanto abbiamo bisogno di scuola, educazione, insegnamenti. Chi ha commesso il furto deve sapere che danno sta arrecando non solo allo Stato, alle Istituzioni e alla Scuola, ma soprattutto ai ragazzi". E speriamo che i pc tornino alla base.

g.sp.