
I carabinieri con il manufatto recuperata
Firenze, 20 giugno 2022 - Un’epigrafe in marmo dell’XI secolo, proveniente dal campanile dell’Abbazia di San Salvatore e San Lorenzo a Settimo di Scandicci, dispersa dal 1944, è stata restituita dal Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze, capitano Claudio Mauti, al parroco don Carlo Maurizi.

L’iscrizione lapidea sottratta nel 1944 L’attività investigativa, che ha portato al recupero dell’importante testimonianza storiografica del Medioevo fiorentino, è stata avviata in seguito alla denuncia sporta da Don Carlo Maurizi, informato da uno studioso della presenza del manufatto presso un deposito privato della provincia, ed è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze. Gli accertamenti effettuati dai militari del Reparto specializzato dell’Arma hanno portato al recupero dell’epigrafe e alla denuncia del detentore per ricettazione di beni culturali. L’immagine dell’epigrafe e le informazioni sulla sua collocazione originaria sono state fornite da una pubblicazione universitaria che ha permesso il riconoscimento del bene.