MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

11 dicembre 1913, quando la Gioconda rubata al Louvre venne ritrovata a Firenze

L’incredibile storia di Vincenzo Peruggia, l’uomo che rubò la Gioconda per portarla in Italia. Il capolavoro di Leonardo fu ritrovato solo l’11 dicembre 1913, dopo oltre due anni di indagini

La Gioconda (foto Ansa)

La Gioconda (foto Ansa)

Firenze, 11 dicembre 2024 - Era in piena estate e le sale del Louvre erano deserte quel 21 agosto del 1911. Era lunedì, giorno di chiusura del museo. Nel silenzio, interrotto solo dal frusciare delle scope sul pavimento, un uomo dai folti baffi entrò attraverso un ingresso riservato ai dipendenti: era giovane imbianchino italiano con talento da decoratore. Prelevò con maestria uno dei quadri più importanti della storia, la Gioconda, e si allontanò indisturbato. È la vera, incredibile storia di Vincenzo Peruggia, l'uomo che rubò la Gioconda per portarla in Italia, il paese a cui riteneva dovesse appartenere. Il capolavoro di Leonardo fu ritrovato solo l'11 dicembre 1913, dopo oltre due anni di indagini. Il poeta Apollinaire e un giovane Picasso vennero accusati del furto, il direttore del museo fu pubblicamente umiliato e costretto a dimettersi, mentre Peruggia custodiva il dipinto sotto il letto, nel degrado dei quartieri in cui vivevano gli immigrati. Quell’11 dicembre del 1913 Vincenzo Peruggia si incontrò col collezionista d’arte e antiquario Alfredo Geri, a cui in una lettera aveva scritto che era in possesso della Gioconda. Peruggia mostrò la Gioconda, sottratta due anni prima al Louvre. Ma Geri non era solo: era andato in compagnia di Giovanni Poggi, all’epoca direttore degli Uffizi, il quale si rese conto che non era uno dei tanti falsi in circolazione, ma che si trattava proprio dell’originale del capolavoro di Leonardo. Per Peruggia, che credeva di aver ‘piazzato’ il suo bottino, le cose non andarono come prevedeva: e per lui, il giorno dopo, scattarono le manette. Come andò la vicenda giudiziaria? La difesa giocò la carta del patriottismo e in pratica Peruggia fece appena sette mesi di carcere. La Gioconda, prima di essere riconsegnata alla Francia, venne esposta a Firenze, agli Uffizi e poi a Roma, alla Galleria Borghese.

Nasce oggi

Gianni Morandi nato l’11 dicembre del 1944 a Monghidoro. Festeggerà l'ottantesimo compleanno allo stadio di Lisbona per assistere alla partita di Champions League del suo amato Bologna con il Benfica. Cuore rossoblù non mente. L'inossidabile Gianni Morandi, l'eterno "ragazzo di Monghidoro", fra due giorni sarà su tutte le piattaforme digitali con il nuovo disco L'Attrazione, anticipato a metà novembre dal brano title track scritto e composto dall'amico e compagno di avventure Lorenzo Jovanotti, un sodalizio avviato con L'allegria e proseguito con Apri tutte le porte, La Ola, Evviva! e Anna della porta accanto. Ma soprattutto, un brano che canta l'amore senza distanze che trascende i confini fisici e temporali.