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Clamoroso furto di orologi Mazzuoli: "Sono pezzi unici, non comprateli se ve li offrono"

L'appello dell'imprenditore di Tavarnelle Val di Pesa dopo il colpo

Giuliano Mazzuoli con alcune sue creazioni

Firenze, 16 maggio 2019 - «I miei orologi sono pezzi unici, non sono smerciabili agevolmente, è facile individuare chi li possiede, perciò, dopo il furto che ho subito la notte del 12 maggio, consiglio a tutti coloro che sono interessati a un orologio 'Giuliano Mazzuolì di ignorare offerte provenienti da annunci o da persone non autorizzate dalla mia azienda».

Lo dice il titolare dell'azienda di Tavarnelle Val di Pesa ( Firenze), l'artigiano orologiaio Giuliano Mazzuoli, celebre per i suoi orologi Contagiri e Manometro. Il furto ha causato un danno ingente.

«Non credevo che l'orologio Manometro destasse l'attenzione di malviventi così determinati», «è stata sventrata la cassaforte, disattivato l'allarme e sono stati portati via tutti gli orologi che si trovavano dentro la cassaforte», racconta Mazzuoli che ammette che quando ha scoperto il furto e dato l'allarme ai carabinieri «a 72 anni ho avuto voglia di piangere». Inoltre, nel furto sono stati rubati anche pezzi in revisione affidati da clienti italiani ed esteri direttamente alla casa madre a Tavarnelle.

Le creazioni di Mazzuoli sono a tiratura limitata, hanno un valore importante e sono ricercate da clienti sparsi nel mondo. «Il furto ha messo la mia azienda in ginocchio, ma per una gamba sola e per breve tempo, per l'altra siamo bene in piedi e reagiremo», dice ancora l'imprenditore fiorentino aggiungendo che «il colpo è stato molto grave ma non tale da cancellare un progetto con la mia amata città di Firenze, siamo di nuovo in piedi».

L'azienda di orologi non aveva mai subito un furto così ingente. Invece, viene ricordato, alcuni mesi fa sono stati rubati da una teca nell'hotel Four Seasons di Milano pezzi esposti dell'orologio Manometro.