Firenze, 14 novembre 2024 - Invoca un turismo inclusivo e sostenibile, rispettoso delle comunità locali, ma anche una collaborazione tra pubblico e privato. E sulle keybox ammette che rappresentano un problema di sicurezza e che sul tema sentirà il ministro Piantedosi. Parola della ministra del Turismo Daniela Santanchè durante il primo G7 del Turismo, iniziato ufficialmente stamani al Cortile del Michelozzo, a Palazzo Vecchio.
Santanchè ha accolto la ministra del Turismo del Canada Soraya Martinez Ferrada e il viceministro Sony Perron, il vicedirettore generale Mercato interno, Industria, Imprenditoria e PMI dell'Unione Europea Hubert Gambs, la ministra delegata per l'Economia del Turismo della Francia Marina Ferrari, il coordinatore federale per l'Economia Marittima e il Turismo della Germania Dieter Gerald Janecek, il commissario dell'Agenzia del Turismo del Giappone Naoya Haraikawa, il direttore per i Media e l'Internazionalizzazione del Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport del Regno Unito Robert Specterman-Green, il vice assistente segretario per i Viaggi e il Turismo degli Stati Uniti d'America Alex Lasry, dando così il via ufficiale ai lavori della ministeriale dedicata al settore turistico.
Turismo inclusivo e sostenibile
«Come il Rinascimento fu un momento di rinascita e innovazione anche il turismo è chiamato a un profondo rinnovamento che guardi al futuro ma senza dimenticare le radici storiche e culturali che lo uniscono». Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanché in apertura del G7 del Turismo, nel Salone dei 500 in Palazzo Vecchio. «Ci troviamo - ha aggiunto - in un luogo di straordinaria rilevanza storica, politica e culturale. Questo spazio, nel cuore di Palazzo Vecchio, è espressione della grandiosità e della visione di un'epoca che ha posto l'uomo e il suo ingegno al centro del mondo. È proprio qui, in questo scenario unico, che abbiamo scelto di inaugurare la prima riunione del G7 dedicata al turismo. Il Salone dei Cinquecento, con le sue preziose opere d'arte, è il simbolo perfetto della capacità di dialogo e confronto che caratterizza il nostro settore». E ancora:«Dobbiamo superare certi facili schemi che propongono un'incompatibilità tra turismo e natura o tra turisti e popolazione locale. Il nostro sforzo, ritengo, dovrà essere invece quello di armonizzare questi fattori che non possono sviluppare tutto il rispettivo potenziale gli uni in assenza degli altri, tenendo ben presenti le nostre responsabilità come gruppo di economie che figurano tra le principali destinazioni e origini dei flussi turistici internazionali». Per Santanchè, dobbiamo «concentrarci oggi sulla promozione della crescita e della prosperità attraverso un turismo che sia sempre più inclusivo e sostenibile, con politiche attente a portare sviluppo anche in luoghi che non hanno sinora beneficiato delle opportunità create dal turismo, a sviluppare offerte turistiche sempre più ampie e differenziate, che permettano una distribuzione ordinata dei flussi turistici nello spazio e nel corso dell'anno, per assicurare una crescita e uno sviluppo equilibrato che rispetti le comunità locali e l'ambiente».
Dialogo tra pubblico e privato
«Per sua natura - ha aggiunto Santanchè, - il turismo richiede approcci coordinati tra diverse amministrazioni e diversi livelli di governo e un'attenta collaborazione e dialogo con le comunità locali e con il settore privato, soprattutto con quelle micro, piccole e medie imprese che rappresentano l'ossatura dell'industria turistica e che spesso hanno bisogno di supporto nell'affrontare le grandi trasformazioni, come quella digitale e dell'intelligenza artificiale o gli investimenti necessari per rendere l'offerta sempre più sostenibile».
Il ruolo dell’intelligenza artificiale
Nelle prossime sessioni, ha annunciato Santanchè, «affronteremo temi cruciali quali la creazione di opportunità di lavoro e lo sviluppo di competenze professionali per affrontare le grandi sfide che si presentano anche per le prospettive concrete del futuro dei giovani, specie nelle aree più svantaggiate, e temi che plasmeranno il futuro del turismo e delle nostre economie, a partire dall'intelligenza artificiale. Questa tecnologia sta trasformando radicalmente il modo in cui viaggiamo e organizziamo il turismo, migliorando l'esperienza del viaggiatore e contribuendo all'efficienza e alla sostenibilità». Ma, ha evidenziato, «al centro di ogni innovazione tecnologica deve rimanere sempre l'uomo: le nostre scelte devono essere guidate da un approccio etico, che ponga il benessere delle persone, la loro sicurezza e la qualità dell'esperienza turistica come priorità assolute».
La questione keybox
Capitolo keybox, Santanchè ribadisce: «Onestamente sono d'accordo su quello che ha detto il sindaco Funaro. Intanto sono veramente brutte da un punto di vista estetico perché vengono messe su questi palazzi meravigliosi, ma soprattutto io mi interrogo anche sul tema sicurezza». La ministra spiega che in questo modo «arrivano nei nostri condomini, nelle nostre case, persone che non vengono identificate, che prendono la chiave ed entrano nell'appartamento e questo credo che confligga anche con quelle che sono le leggi sulla sicurezza della nostra nazione». Alla domanda se affronterà questo tema con il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi Santanchè ribatte: «Sicuramente, come sempre faremo un confronto. Il tema della sicurezza ci sta molto a cuore perché più sicurezza vuol dire più libertà per i nostri cittadini ed è un tema che assolutamente porterò al ministro competente per capire come possiamo risolverlo». Inoltre, Santanchè ha riferito di averne «parlato stamattina prima di iniziare il G7 con il sindaco Funaro e che si risentiranno nei prossimi giorni. Io ho sempre detto che bisogna lavorare con tutti i livelli delle istituzioni, per cui sono pronta a farlo».