Firenze, 13 novembre 2024 – Tanti i temi sul tavolo nel G7 del turismo. Oltre a quelli più ampi e internazionali, sotto i riflettori c’è anche Firenze. Strozzata in certi momenti dell’anno da un overturism che crea non poche polemiche, sopratuttto sulla vivibilità del centro.
L’aiuto dell’intelligenza artificiale
Le delegazioni a Monteriggioni
Firenze e il dialogo con il Governo
Firenze come Venezia
La sindaca Sara Funaro da giorni picchia su un punto: vuole anche per Firenze una norma speciale in stile Venezia. Simone Venturini, assessore al Turismo della città sull'acqua, raggiunge il capoluogo toscano nel giorno in cui si apre il G7. E nell'altro G7, quello delle città, spiega quel modello a cui ambisce Palazzo Vecchio.
"Abbiamo avuto la possibilità, con un emendamento di qualche tempo fa, di introdurre alcune regole" per chi fa "locazione turistica oltre i 120 giorni" l'anno.
"La norma non è meravigliosa, però facciamo il pane con la farina che abbiamo". Tradotto, e lo riassume con una battuta, 'se Atene piange, Sparta non ride'.
Tuttavia Venezia, rispetto a Firenze, del margine ce l'ha. Proprio per questo, aggiunge, "in consiglio comunale è in discussione un regolamento che prevede una serie di iniziative volte non tanto a penalizzare ideologicamente chi effettua un'attività legittima, e neppure a intervenire retroattivamente sui diritti acquisiti, sugli investimenti fatti o sui mutui contratti. Ma di lavorare per innalzare la qualità, introducendo una moratoria di un anno e mezzo per bloccare i numeri di locazioni turistiche a quelle esistenti".
Gli imprenditori della locazione, però, avranno "tutto il tempo necessario per registrarsi". Come? "Per chi fa locazione per più di 120 giorni l'anno facendo una Scia e aderendo a un patto con il Comune in cui introduciamo una serie di obblighi".
Su tutti quello del check-in di persona del turista. Inoltre, vista la particolarità di Venezia, "il turista va accolto informandolo su come funziona la città; come, ad esempio, è organizzata la raccolta differenziata dei rifiuti".
Chi, invece, preferisce stare sotto la quota dei 120 giorni l'anno, "oggi non deve fare nulla, ma solo indicare quali sono giorni" interessati dalla locazione "all'inizio dell'anno, in modo che ci sia la possibilità di controllare. Ma non deve sottostare ad altre norme", conclude l'assessore.
L’aiuto dell’intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale può porsi come strumento strategico per ottimizzare flussi turistici e migliorare efficienza, resilienza e competitività dell'industria del turismo. È quanto si evince dallo studio elaborato dalla Fondazione Tor Vergata e OpenEconomics per il Ministero del Turismo e presentato in questi giorni al G7 del Turismo a Firenze. Nel 2023 gli investimenti globali in questa tecnologia hanno superato quota 130 miliardi di euro, con previsione di crescita a 1,9 trilioni entro il 2030. A guidare la classifica degli investimenti privati nel settore sono gli Stati Uniti, seguiti da Unione Europea e Regno Unito. Secondo quanto riportato dallo studio, l'utilizzo dell'IA nel settore del turismo nei paesi del G7 presenta opportunità economiche significative, con un ritorno potenziale di tre euro per ogni euro investito. Tra le possibili applicazioni che possono trasformare il settore turistico: il miglioramento delle prenotazioni; la gestione dei visitatori; l'analisi dei dati; la destagionalizzazione e l'impiego di sistemi di guida e raccomandazione, chatbot, realtà aumentata e virtuale per arricchire l'esperienza turistica in termini di personalizzazione, sicurezza e salute.
"Più poteri ai sindaci”
Sul turismo "servono più poteri ai sindaci, ai Comuni. Assolutamente sì. Fa bene la sindaca Funaro a dirlo. Noi a Roma lo diciamo da tre anni". Alessandro Onorato, assessore al Turismo della capitale, arriva a Firenze per il forum intitolato 'Il ruolo delle città nella governance del turismo' e rinforza la battaglia di Palazzo Vecchio. "Avviene solo in Italia ed è una follia totale che un sindaco democraticamente eletto non possa stabilire con una moratoria, per un periodo, di non permettere nuove aperture, ad esempio, di strutture extralberghiere". Invece, si lamenta, "dobbiamo assistere impunemente a un fenomeno che dovrebbe essere governato". E aggiunge: "Nessuno dice no all'extralberghiero tout court. Noi tutti, che siamo persone con un minimo di sale in zucca, crediamo che un turista debba poter scegliere se andare in albergo o in un appartamento". Altra cosa, però, è trasformare un appartamento "in una casa vacanza, un b&b o un affitto breve con un click". Perché così "muore il centro di ogni città. E se muoiono i centri di Roma, Firenze, Venezia, Milano o Napoli, muore il motivo per il quale i turisti del Nord America o dell'Asia vengono in l'Italia, che è il cosiddetto life style".
Le delegazioni a Monteriggioni
"Non ci sono solo Firenze, Milano, Venezia, Roma, Napoli. Abbiamo un'Italia più nascosta, più segreta, e d'altra parte i tesori sono segreti, di località meravigliose, di piccoli borghi a vocazione turistica, abbiamo 5.600 borghi dove si produce il 90% delle nostre eccellenze gastronomiche. Perché voglio portare domani i ministri, le delegazioni estere a Monteriggioni? Per far vedere cos'è l'Italia, altrimenti ci fermiamo sempre alle località più note e non scopriamo l'Italia vera, più bella e nascosta che dobbiamo imparare a raccontare, a promuovere". È quanto dichiara la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo a palazzo Ferragamo al side event del G7 ministeriale. "Dobbiamo capire che si vince con un potpourri di offerte. Dobbiamo diventare più sexy nella nostra offerta.
Firenze e il dialogo con il Governo
"Noi ci siamo incontrate fisicamente, è venuta al Ministero, abbiamo già aperto un interlocuzione, stiamo parlando, ma queste cose qua non è che si decidono in 15 minuti, ci sono problematiche molto complesse e quindi bisogna portarle avanti". Lo ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanchè a chi le domandava cosa pensasse della richiesta del sindaco di Firenze Sara Funaro per una legge sugli affitti brevi come a Venezia, nel punto stampa in occasione del 'side event' a palazzo Spini Feroni, sede storica della maison Ferragamo. Quanto alle proposte sull'argomento da parte del ministero del Turismo, Santanchè risponde: "Noi abbiamo una nostra visione, però non sono qua a dirla oggi perché sarebbe poco rispettoso nei confronti del sindaco di Firenze e degli altri sindaci ci stiamo confrontando non è che ci parliamo sui giornali, ci parliamo con delle riunioni fisiche al Ministero nella sede giusta e stiamo vedendo qual è la soluzione migliore", ha tagliato corto Santanchè.
Stazione Firenze, sala storica aperta al pubblico
In occasione del G7 la Fondazione Fs apre le porte della storica Sala d'attesa presidenziale della stazione di Santa Maria Novella, in gestione alla stessa Fondazione Fs dal gennaio di quest'anno insieme ad altre 15 Sale storiche e di particolar pregio architettonico ubicate nelle più belle stazioni ferroviarie italiane. Nelle giornate del 13 e del 14 novembre, dalle ore 10 alle 18, e il 15 novembre, dalle 10 alle 16, previste visite guidate gratuite con personale specializzato alla scoperta di questi spettacolari ambienti di stazione abitualmente chiusi al pubblico. Per l'occasione, nel corridoio di accesso alla palazzina, sarà esposta una galleria di 5 immagini di treni storici in territorio toscano e una carrellata di 5 locandine provenienti dall'archivio dell'Enit sulla promozione turistica-culturale in Italia.