Il sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi, ha organizzato un gruppo formato da amministratori e volontari destinato ad aiutare i cittadini che, per età, mancanza di tempo o altri impedimenti, non possono realizzare in autonomia gabbie e protezioni per difendere dagli attacchi dei cinghiali i sacchi di rifiuti esposti per la raccolta porta a porta. Con tanto di ironia sul nome del gruppo: Su.Di.Ci., ovvero Supporto Disagi Cinghiali. Borchi premette che il problema è stato acuito dalla eliminazione dei cassonetti stradali (sulla quale si dice perplesso) e dalla peste suina (per la quale gli animali non possono più essere catturati e trasferiti). Ricorda poi che la prima buona regola da seguire sarebbe non esporre i rifiuti la sera prima, ma poco prima del ritiro. E che per tenere lontani gli ungulati sarebbe utile irrorare l’area con sostanze repellenti, tipo creolina. Infine la proposta: realizzare una modalità di esposizione dei cassonetti protetta o fuori raggio degli ungulati. Che può essere una rastrelliera alta a cui appendere il sacco oppure gabbie di metallo o legno alte e resistenti in cui depositare i rifiuti. E qui entra in gioco il gruppo Su.Di.Ci: compito loro, dotati di attrezzi adatti, è dare consigli e realizzare materialmente queste strutture. Il primo cittadino garantisce: "L’utente pagherà solo i costi dei materiali occorrenti". Chi vuole utilizzare questo servizio lo può richiedere alla mail [email protected]
Nicola Di Renzone