OLGA MUGNAINI
Cronaca

Gabinetto Vieusseux, radici e futuro. Incontri, mostre e rassegne nel 2025

Ecco il programma delle attività culturali del prossimo anno (e oltre). Nencini confermato presidente

Ecco il programma delle attività culturali del prossimo anno (e oltre). Nencini confermato presidente

Ecco il programma delle attività culturali del prossimo anno (e oltre). Nencini confermato presidente

"Il dovere di essere strabici", di guardare al presente, con un occhio sempre attento e consapevole del passato. E’ il leitmotiv del Gabinetto Vieusseux per il programma delle attività culturali del 2025 e persino il 2026, tra radici e futuro.

Del resto, come ha sottolineato il neo confermato presidente Riccardo Nencini, il Vieusseux è il luogo dove si incontravano Manzoni e Leopardi, dove fin dalla sua costituzione nel 1819, si discuteva dei classici ma anche dei nuovi fermenti culturali, italiani e internazionali.

Da questo patrimonio si prosegue, con la prima vocazione del Gabinetto: parlare di libri, con l’aggiunta di incontri, mostre, omaggi, rassegne, premi e anniversari letterari. Tra i protagonisti Guido Ceronetti, Mario Luzi, Laura Orvieto, Goffredo Parise, Pier Paolo Pasolini e “Ossi di seppia” di Eugenio Montale.

Si inaugurano le biblioteche degli scrittori Vasco Pratolini e Federigo Tozzi, e si festeggiano i cinquant’anni dalla fondazione dell’Archivio Contemporaneo Bonsanti. Nasce anche la prima edizione di “Le case editrici si raccontano”, un viaggio nel mondo dell’editoria insieme ai suoi protagonisti.

Il programma di eventi è stato presentato a Palazzo Vecchio dal presidente Nencini e dal direttore Michele Rossi, insieme alla sindaca Sara Funaro e all’assessore alla cultura Giovanni Bettarini.

"Ci sono anniversari importanti, come il centesimo anno dalla pubblicazione di Ossi di Seppia di Eugenio Montale, che fu anche direttore del Gabinetto Vieusseux – ha detto Bettarini –. Ci sono poi elementi di innovazione come l’incontro fra poesia e musica anche nei prossimi anni. Saranno due anni con importanti anniversari, come quello dell’archivio Bonsanti, o della morte di Pasolini. Ritengo che sia molto importante la scelta dello ‘strabismo culturale’ che ha fatto il Gabinetto Vieusseux".

"Un programma ambizioso – ha dichiarato Nencini – che mette a regime il rilancio di un’alta istituzione culturale italiana: acquisizione di nuovi fondi, da Citati a La Capria, coinvolgimento delle grandi case editrici, premi Strega e candidati al Nobel per la letteratura ospiti del Vieusseux. E poi convegni su Luzi, Pavese, Montale. Radici e futuro".

Il direttore Michele Rossi ha ricordato anche le visite guidate all’Archivio Contemporaneo, il programma di consigli per la lettura e le puntate televisive dedicate alle “biblioteche d’autore”.

Mentre prosegue la rassegna “I maestri del giornalismo”, dal prossimo febbraio partirà anche il ciclo di incontri sul mondo del “Quarto potere”.

Intanto il 10 dicembre, con Patrizia Valduga e gli interventi di Giacomo Trinci e Marco Marchi, ci sarà l’omaggio a una delle voci più rappresentative della poesia italiana del secondo Novecento: “Raboni sempre. A venti anni dalla morte del Poeta” e la presentazione del video Autoritratto di Giovanni Raboni 1999-2024.

E ancora appuntamenti in Sala Ferri su “Letteratura e cinema” in collaborazione con Giunti Odeon. Critici cinematografici e letterari illustreranno rapporti esistenti tra opere letterarie di autori di cui sono conservati i fondi presso l’Archivio Contemporaneo (Pasolini, Gadda, Arbasino, Pratolini, La Capria etc.) e film, che verranno proiettati la sera a Giunti Odeon.

In programmazione la Mostra fotografica dedicata a Raffaele La Capria, in collaborazione con il Museo Novecento, e una giornata dedicata a Laura Orvieto, per i centocinquant’anni dalla nascita dell’autrice.