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Gabriella durante la tradizionale festa del 5 gennaio
Firenze, 24 dicembre 2021 - "Gabriella era un animo dolce, le volevano tutti bene". Non è facile entrare nel cuore di un quartiere intero, come una zia aggiuntiva per tutti i bambini, ma lei ce l’aveva fatta e per l’Isolotto era la Befana. Se n’è andata ieri, a 65 anni, a causa di un brutto male, ma il suo ricordo nel cuore di tutti gli abitanti del quartiere 4 rimarrà sempre acceso.
"Le piacevano tanto i bambini, e da sempre ci si dedicava, tanto da diventare una presenza fissa per la famiglia prima, e poi per tutto il quartiere. - racconta Marco Bartoletti, fratello di Gabriella -. Aveva iniziato a vestirsi prima da Babbo Natale e poi da Befana per i nipoti, in casa, nei giorni di festa. Lei era infermiera, lavorava nell’ex manicomio di San Salvi, e dal ’93 ha iniziato a rallegrare i pazienti travestendosi anche per loro. Poi la cosa è diventata ancora più grande, e all’Isolotto tutti aspettavano il 5 gennaio per festeggiare in piazza insieme a lei". Una befana a tutti gli effetti, ma senza carbone, perchè per i bambini del quartiere ha sempre avuto solo dolci e doni.
"Gabriella girava sempre con le caramelle in borsa - continua il fratello - e le regalava a tutti i bambini che incontravano per strada. Voleva portare allegria a tutti, e ci è riuscita. Aveva un cuore d’oro e sono felice che sia ricordata da tutto il quartiere". "Da quando sono al Quartiere 4 è sempre stata la protagonista delle nostre festività - racconta il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni -. Da tradizioni c’è una grande festa il 5 gennaio in piazza, e lei era sempre la più attesa da tutti i bambini, pronta a portare i regali e i dolci. La conoscevano tutti, era una donna buona e gentile, un vero punto di riferimento di tutta la comunità". I funerali si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa della piazza dell’Isolotto.