Firenze, 1 dicembre 2022 - La Galleria dell'Accademia di Firenze ha realizzato un percorso tattile per ipovedenti e non vedenti. che sarà inaugurato sabato 3 dicembre, proprio in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità (proclamata dall'Onu nel 1891) destinato a restare permanente. L' iniziativa ha l'obiettivo di stimolare il dibattito pubblico sul tema del diritto universale alla cultura. Negli ultimi anni, infatti, grazie anche all'impegno della direttrice Cecilie Hollberg, il museo è diventato sempre più accessibile per tutti, seguendo le direttive del Ministero della cultura.
Nello specifico il percorso comprenderà le riproduzioni 3D in vetroresina di quattro delle opere più significative delle diverse collezioni, che saranno posizionate davanti o in prossimità degli originali. Nelle sale del Duecento e del Trecento saranno presenti la formella di Taddeo Gaddi, raffigurante la Crocifissione e due scenette tratte da L'Albero della Vita di Pacino di Bonaguida. Nella Sala del Colosso, invece, si troveranno due opere della seconda metà del quattrocento: un dipinto attribuito a Botticelli, la Madonna col Bambino, san Giovannino e due angeli e un particolare della Danza in una festa nuziale, raffigurata sul Cassone Adimari, capolavoro indiscusso de Lo Scheggia (Giovanni Di Ser Giovanni).
Inoltre, sono state realizzate delle didascalie in Braille che indicano il numero dell'audioguida corrispondente all'opera e indicazioni essenziali come l'autore, titolo, tecnica e anno, sia in italiano che in inglese. Le nuove didascalie della Sala del Colosso e della Gipsoteca, scritte con un carattere ben leggibile per tipologia e dimensioni e illuminate dal nuovo sistema led, sono state collocate ad un'altezza facilmente visibile anche quando il museo è affollato. Tutto ciò pensato tenendo presente le necessità delle persone ipovedenti.
Il progetto è stato possibile grazie alla convenzione in atto dal 2017 con I'Istituto per la ricerca la formazione e la riabilitazione, con il Liceo Artistico Alberti e con l'Università degli Studi di Firenze.