MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Galleria dell’Accademia, al via il restauro della Madonna col Bambino di Spinello Aretino

Le operazioni di restauro dureranno circa un anno

Madonna col Bambino di Spinello Aretino

Madonna col Bambino di Spinello Aretino

Firenze, 21 novembre 2024 - Il trittico Madonna col Bambino in trono e quattro angeli fra i santi Paolino, Giovanni Battista, Andrea e Matteo di Spinello Aretino ha lasciato la Galleria dell’Accademia di Firenze per essere sottoposto a un complesso lavoro di restauro che durerà 12 mesi circa. Durante questo periodo, al suo posto, sarà possibile ammirare la Madonna col Bambino in trono fra i santi Giovanni Battista e Zanobi di Niccolò di Pietro Gerini (1395-1400 ca.), opera precedentemente non esposta. Spinello di Luca detto Spinello Aretino fu un protagonista della pittura in Toscana fra la fine del Trecento e l’inizio del secolo successivo, punto di riferimento per molti artisti del periodo. Le numerose commissioni ricevute – ad Arezzo e nelle principali città toscane, quali Firenze, Lucca, Pisa e Siena – testimoniano il considerevole apprezzamento nei confronti del pittore.

Il trittico, punto fermo nella ricostruzione della personalità artistica del suo autore in quanto firmato e datato 1391, fu commissionato dal mercante lucchese Paolino di Simonino di Bonagiunta, per l’Oratorio di Sant’Andrea a Lucca. I quattro santi raffigurati nei pannelli laterali rendono omaggio a Sant'Andrea, titolare della chiesa, e ai nomi del donatore e dei suoi fratelli. Il dipinto risulta mancante delle cuspidi e dello zoccolo. Il restauro si articolerà in diverse fasi precedute da una campagna di imaging fotografico che consentirà una conoscenza più dettagliata dei materiali e delle tecniche esecutive. Dagli studi preliminari effettuati si evince che la pala d’altare ha subito restauri riferibili, probabilmente, al periodo antecedente all'acquisto da parte delle Gallerie fiorentine (1850) e al conseguente ingresso alla Galleria dell’Accademia di Firenze. L’intervento, affidato a un team di esperti - Andrea e Lucia Dori, Roberto Buda e Ottaviano Caruso - si è reso necessario per recuperare la leggibilità dell’opera nel rispetto del suo tempo vita. La superficie pittorica si presenta infatti offuscata e imbrunita da un insieme di polveri e sovrammissioni di varia natura alteratesi nel tempo. Le graduali operazioni di pulitura e di reintegrazione contribuiranno a ripristinare l’equilibrio formale e cromatico della superficie pittorica. La Direzione dei lavori è affidata ai funzionari della Galleria dell’Accademia di Firenze, Dott.ssa Elvira Altiero e dottoressa Eleonora Pucci.