NICCOLO' GRAMIGNI
NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Garante dei detenuti, via libera al nuovo bando

Garante fiorentino dei detenuti, forse siamo alla svolta. Nella riunione flash dei capigruppo di ieri, convocata con urgenza dal presidente...

Garante fiorentino dei detenuti, forse siamo alla svolta. Nella riunione flash dei capigruppo di ieri, convocata con urgenza dal presidente del Consiglio comunale Cosimo Guccione, è stato deciso che la modifica del regolamento dell’assemblea cittadina, propedeutica alla riapertura del bando per l’individuazione del garante, sarà discussa giovedì prossimo nella commissione Affari istituzionali. Poi andrà rapidamente al voto in Consiglio, già il lunedì 17. Una volta che il regolamento sarà approvato potrà riaprire il bando e la lacuna del garante sarà colmata. La discussione si era accesa dopo che l’associazione ‘Altro diritto’ aveva posto un problema sul precedente bando che prevedeva l’accesso alla selezione solo se in possesso di cittadinanza italiana. Con il nuovo bando, potranno quindi presentare domanda persone con cittadinanza italiana, europea o di paesi terzi con regolare permesso di soggiorno. "Voglio ringraziare gli uffici e tutti i capigruppo perché si sono impegnati per la modifica del regolamento in tempi rapidi", ha dichiarato Guccione. L’avviso resterà aperto circa due settimane. Cosa accadrà con le domande presentate nel precedente bando? L’obiettivo è far in modo che non si debba ripresentare le domande e che siano considerate valide quelle già inviate. Nel frattempo si segnalano importanti novità sugli istituti a custodia attenuata per madri (Icam) in via Fanfani: in rispota a un’interrogazione l’assessore al welfare, Nicola Paulesu, ha spiegato che il Comune ha rilasciato il permesso di costruire lo scorso 5 febbraio. Con tempistiche molto chiare: la progettazione esecutiva per questo mese, l’indizione della gara di appalto e l’aggiudicazione per maggio e l’inizio dei lavori per giugno. La fine dei lavori è prevista nel giugno 2026. "Abbiamo finalmente un nuovo cronoprogramma – ha detto Dmitrij Palagi, capogruppo Spc -. Difficile commentare il ritardo con cui arriviamo a una struttura che è forse da considerarsi superata. Tutto ciò che è alternativo al carcere è però da salutare con favore".

Niccolò Gramigni