
Le parole di Bianchi
Firenze, 20 novembre 2023 - "In questa epoca non pacificata, caratterizzata per lo più dal conflitto, da una disgregazione delle relazioni sociali ad ogni livello, personale, familiare, generazionale, di comunità, internazionale, l'appello alla garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza dev'essere sentito come irrinunciabile da parte di qualsivoglia ordinamento che intenda qualificarsi come democratico. Ogni bambina e bambino ha diritto a vivere con dignità e libertà la propria infanzia e adolescenza ed ogni adulto ha il dovere di garantire tale diritto". Così la Garante per l'Infanzia e l'adolescenza della Toscana Camilla Bianchi, nel 34esimo anniversario dell'adozione della Convenzione internazionale dei Diritti del Fanciullo.
Per la Garante toscana occorre "ripartire da bambine, bambini ed adolescenti, assicurandone concretamente tutele e diritti. Diritti che assumono una particolare rilevanza nel momento storico attuale, laddove l'emergenza epidemiologica prima e gli effetti dei conflitti bellici internazionali poi, hanno determinato su infanti ed adolescenti effetti deflagranti in ambito psicologico, sociale ed educativo". In Italia negli ultimi 15 anni, osserva la Garante, la popolazione di bambine, bambini e adolescenti "ha rilevato un debito demografico, economico, sociale ed educativo preoccupante".
E in Toscana la situazione dell'infanzia e dell'adolescenza "non è rassicurante: circa 2mila minorenni sono stati allontanati dalle famiglie, oltre mille i minorenni stranieri non accompagnati sono presenti nel nostro territorio, il 15% dei minorenni vive in condizioni di povertà relativa, il 20,3% è a rischio di povertà ed esclusione sociale ed i giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in alcun percorso di formazione, raggiungono la percentuale del 17%".
La strada da percorre, conclude la Garante, è quella della "partecipazione reale e condivisa e della responsabilità comune che superi la dimensione del singolo per abbracciare quella di comunità, che includa anche bambine, bambini ed adolescenti".