
Polizia municipale
Firenze, 27 luglio 2022 - I reclami piovevano e le recensioni su internet erano erano pessime: listino poco chiaro, scontrini salati, scarsa igiene. Tanto che tutte quelle lamentele hanno insospettito la Polizia municipale e l'Asl e sono scattate le indagini che hanno portato a sospendere l'attività a una gelateria di Firenze.
Vigili e Azienda sanitaria, in un'operazione congiunta, hanno effettuato un primo controllo a giugno, da cui sono emersi problemi sul rispetto delle condizioni di produzione: alle autorità sono apparse non conformi ai normali standard di igiene. Così, una ventina di giorni fa, è scattata una seconda verifica.
Stavolta l'Asl non ha avuto dubbi: c'erano diverse carenze igieniche. La più apparisciente era un un frigorifero in cattivo stato di manutenzione e con pozze di liquido sul pavimento, ma c'erano anche pericolose assenze delle date di produzione sui gelati e mancavano persino i termometri per il controllo della temperatura in un pozzetto dove venivano tenuti prodotti alimentari destinati alla vendita. Dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo in luogo dove si producono gelati, non c'era neanche una trappola per il controllo di blatte e topi. L'azienda sanitaria ha perciò sospeso l'attività di produzione e vendita gelati e dato prescrizioni per il ripristino di un adeguato livello di sicurezza.
Non solo; i recensori su internet avevano le loro ragioni ad aver da dire sulla chiarezza dei prezzi: la Polizia municipale ha infatti contestato la violazione sulla normativa della corretta esposizione dei prezzi ed elevato perciò una sanzione da mille euro.
Ma a eventuali clienti vegani forse è pure andata peggio:alcuni gelati venduti come veg venivano prodotti con ingredienti che, ad avviso degli agenti, non sarebbero compatibili con la normativa di settore. Perciò la Municipale farà ulteriori accertamenti da cui potrebbero emergere, se verificata l'ipotesi, delle violazioni al codice a tutela dei consumatori per pratica commerciale ingannevole. In tal caso la multa sarà salata per il commerciante: verrà fatta la segnalazione all'Autorità garante per la concorrenza, che potrà erogare una sanzione da 2mila a 40mila euro.