REDAZIONE FIRENZE

La mamma di Kata accoltella una donna, il papà accusato di furto: i guai dei genitori

La madre della bambina scomparsa a Firenze è stata denunciata per rissa. Pochi giorni fa la notizia del padre a processo per “aver rubato un telefono da un passeggino”

Katherine Alvarez e Miguel Angel Romero Chicclo, genitori di Kata (Foto Marco Mori / New Press Photo)

Firenze, 20 novembre 2023 – Guai per i genitori di Kata, la bambina scomparsa dall’ex hotel Astor di Firenze dallo scorso 10 giugno. Dopo la notizia di pochi giorni del padre Miguel Angel Romero Chicclo, accusato di “aver rubato un telefono da un passeggino”, ora è finita sotto i riflettori la madre Katherine Alvarez, denunciata per rissa in quanto avrebbe accoltellato una donna in una discoteca fiorentina

Katherine Alvarez e Miguel Angel Romero Chicclo, genitori di Kata (Foto Marco Mori / New Press Photo)
Katherine Alvarez e Miguel Angel Romero Chicclo, genitori di Kata (Foto Marco Mori / New Press Photo)

Katherine è stata denunciata dalla polizia dopo un litigio con una connazionale all’interno dei bagni di una discoteca fiorentina. L’altra donna coinvolta nella lite, anch’ella peruviana, ha riportato in particolare ferite al volto inflitte probabilmente con un’arma da taglio. L’eventuale arma non è stata però ancora rinvenuta. I fatti contestati alla mamma della bimba scomparsa sono accaduti intorno alle due della notte tra domenica e lunedì. La donna ferita è una 21enne peruviana. Trasportata al pronto soccorso, dove le sono stati applicati punti di sutura al volto con prognosi di 20 giorni

Per il padre Miguel Angel Romero Chicclo, che attualmente si trova nel carcere di Prato per l’inasprimento della misura cautelare dopo alcune violazioni dell’obbligo di firma, è iniziato un altro processo in quanto accusato, in concorso con un altro peruviano, di aver borseggiato una turista olandese: i due avrebbero approfittato di un momento di distrazione di una mamma per sottrarle un telefono cellulare contenuto nel portaoggetti del passeggino che stava spingendo. I fatti sarebbero avvenuti nel maggio del 2021 proprio in via Maragliano.