Mentre il Tar è chiamato a valutare se la gara per l’affidamento della gestione dei campi sportivi di Rignano è da rifare (come chiesto dalla esclusa Rignanese) oppure no (come è convinto il Comune), non si placa la polemica politica. Anzi, i toni si inaspriscono. Il gruppo di maggioranza Rignano Unita difende l’operato dell’amministrazione (nella foto il sindaco Certosi), che ha deciso di spostare il ricorso dal presidente della Repubblica al Tar e accusa l’opposizione di dire bugie: "Insieme per Rignano non si fa scrupoli a difendere un’azione legale che sospenderebbe l’attività dell’associazione sportiva che ha in gestione il campo e dunque dei suoi ragazzi".
Insieme per Rignano rimanda le accuse al mittente: "I fatti riportati sono scritti negli atti ufficiali, non inventiamo nulla. In consiglio il sindaco ha potuto rispondere e smentire quanto detto: ha scelto di non farlo. Aspettiamo le sue risposte". L’assessore allo sport Alberto Mariotti in un post sui social si dice soddisfatto "di come nella precedente consiliatura abbiamo fatto opposizione" riportando le risposte della maggioranza alle accuse. Italia Viva gli replica duramente: "Svicola sul merito delle riflessioni, quando non si hanno argomenti si usa la distrazione di massa".