Firenze, 2 gennaio 2025 – E’ scomparso ieri a 74 anni Gheri Guido. Il popolare conduttore radiofonico e Dj era malato da tempo. E’ stato il fondatore di Radio Studio 54; orgogliosamente la definiva l’ultima delle radio libere. E in effetti Radio Studio 54 nacque come radio da garage a metà degli anni ’70. Era l’Italia con tanta voglia d’America, la musica psichedelica, il punk: bastavano pochi amici e una cantina. Poi un impianto alla buona: un’antenna “a ombrello”, due piatti Lenco, anche usati andava bene, e un amplificatore per ‘uscire’ nel mondo. Le radio libere segnavano quei tempi, tra un ripetitore sigillato dalle forze dell’ordine e trasmissioni quasi da pionieri.
Anche con la radio ai suoi massimi ascolti, Gheri Guido non aveva mai rinunciato a quel garage, a far uscire con la sua voce caratteristica musica e denuncia, proteste e nuovi talenti musicali. “Nel ’74 – raccontò al nostro giornale in occasione del trentennale della radio – nella cantina di casa mia all’epoca avevo un’officina, correvo con i go-kart, ma avevo sempre la passione per la musica. All’inizio l’avevamo chiamata radio antenna x, ma subito dopo l’abbiamo ribattezzata come la celebre discoteca newyorkese degli anni ’70. Dalla cantina siamo andati avanti. Questa è una radio libera, che non dipende da nessuno e vive con le proprie forze. Abbiamo passato i primi dischi di Biagio Antonacci, Luca Carboni, Carmen Consoli, Mango, e Marco Masini, Tiziano Ferro. La musica è sempre stato il nostro punto di forza. Spesso anticipiamo i grandi network con le anteprime dei big della canzone. E poi l’attenzione agli ascoltatori, le battaglie per i problemi di tutti i giorni”.
La radio è stata anche la sede della nazionale Dj. Con la squadra Gheri Guido è stato impegnato in tantissime partite di beneficenza; Scandicci è stato anche il centro degli eventi del patron di Studio 54 che aveva anche una discoteca, in affitto dalla casa del popolo ‘Il Ponte’, il Music Store. Gheri Guido per primo negli anni ’80 organizzò una kermesse musicale a Scandicci, arrivarono Mango, Zucchero, Minghi. Nel 2009 scese in campo con una lista civica per le amministrative ‘Voce al Popolo’. Negli anni non sono mancate le battaglie, ma anche le polemiche, le querele per le sue esternazioni e infine lo stop alle trasmissioni dell’emittente per ordine della Procura. Molti i messaggi di cordoglio di tantissimi ascoltatori di tutti i tempi.