Il teatro è vivo anche se chiuso, e nonostante sia calato il sipario per lo stop forzato causa Covid, si riaccendono le luci nella sala vuota del Verdi. Sul podio il maestro Gianandrea Noseda, che torna dopo anni a Firenze per un concerto con l’Ort, della durata di un’ora e venti minuti di grande musica senza intervallo, visibile sulle piattaforme YouTube e Facebook dell’Orchestra della Toscana.
Appuntamento domani alle 21, in streaming, con uno dei direttori più richiesti della musica classica. "In questi momenti – spiega Noseda – in cui per molti l’arte appare come qualcosa di superfluo, è più che mai necessario tenere viva la nostra motivazione interna, quel fuoco che ci ha fatto scegliere di essere artisti e continuare ad alimentarlo con la bellezza che i grandi capolavori sanno trasmettere".
Il direttore milanese interromperà il silenzio del teatro chiuso con la ‘Terza Suite’ dalle ‘Antiche Danze e Arie’ di Ottorino Respighi. Partitura emblematica di una delle principali tendenze della musica italiana del novecento, quella di donare nuovo impulso alla musica della tradizione, ricercando nuova linfa nelle partiture del sei e settecento.
Da Respighi a Haydn con la Sinfonia n.98 detta “Il miracolo”, il primo dei lavori ascoltati dal pubblico londinese in concomitanza con uno dei soggiorni del compositore nella capitale inglese, dietro commissione dell’impresario Johann Peter Salomon. In chiusura le ‘Variazioni su un tema di Haydn’, a firma di Johannes Brahms. Il maestro Noseda, premiato nel 2015 come ‘Direttore dell’anno’ da Musical America e nel 2016 ‘Best Conductor of the Year’ agli International Opera Awards, è oggi direttore ospite principale della London Symphony Orchestra, direttore musicale della National Symphony Orchestra di Washington, direttore artistico delle Settimane musicali di Stresa, e dal 2021 general musik direktor dell’Opernhaus di Zurigo. Nato a Milano, è commendatore al merito della Repubblica Italiana, segnando il suo contributo alla vita artistica d’Italia.
Maurizio Costanzo