OLGA MUGNAINI
Cronaca

Giani ’convoca’ Urso. Funaro: "Restare uniti" Fortezza, lavori nei tempi

Il governatore: "Ministro assente, spero rimedi"

Il governatore Eugenio Giani e la sindaca Sara Funaro allo stand Roy Roger’s

Il governatore Eugenio Giani e la sindaca Sara Funaro allo stand Roy Roger’s

Il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, è intervenuto ieri all’inaugurazione di Pitti Uomo solo in videocollegamento. Ma ora le istituzioni locali lo aspettano di persona, perché la crisi del settore moda è tale che necessita di strategie e sostegni concreti. "Spero che la mancanza del ministro sia presto rimediata - ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani – Abbiamo aperto un tavolo della moda. E molte sono le misure del memorandum che abbiamo posto: fra questi gli incentivi alle imprese con fondi europei sempre più consistenti, la formazione perché il mercato chiede anche una trasformazione, gli aspetti finanziari e gli ammortizzatori sociali perché c’è un indotto di piccole e medie imprese da sostenere".

Analogo appello è arrivato dalla sindaca Sara Funaro, che ha auspicato non solo l’attenzione e le strategie per il sistema moda, ma anche il rinnovo subito della cassa integrazione: "Penso sia necessario mettersi a un tavolo tutti insieme per lavorare a un rilancio del settore - ha sottolineato dalla platea del Palazzo degli Affari –. Serve la tutela dei lavoratori da una parte, l’attenzione alle imprese dall’altra, perché la moda è un settore cruciale del nostro Paese e soprattutto della nostra città. So che già c’è stato un dialogo in questo senso e il mio auspicio è che, anche se il ministro non è stato qui presente fisicamente, ci possano essere presto a tavoli che coinvolgano Regione, Comune e Città metropolitana".

Nonostante il dinamismo fra gli stand della Fortezza da Basso, con 770 brand, di cui il 45% esteri, le difficoltà del settore moda impongono una rapida reazione. Ed è su questo che ha insistito Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la Moda italiana, che controlla Pitti Immagine, organizzatore della kermesse della moda maschile: "Noi siamo una reazione per definizione, la fiera di Pitti Uomo è un elemento qualificante di ogni traiettoria di crescita di molte aziende e in questa fase storica per i motivi che tutti noi conosciamo assume un significato ancora più importante, ovvero incontrarsi, consolidare le relazioni, rafforzare le filiere ma anche lavorare su nuovi mercati che è la cosa che in questo momento manca". Fondamentale per questo impegno di Pitti Immagine è la tabella di marcia dei cantieri all’interno della Fortezza, fra padiglioni da riqualificare e spazi da riorganizzare per consentire il proseguire delle fiere.

Il cronoprogramma è lungo, di anni, ma la sindaco Funaro rassicura: "I lavori riqualificazione della Fortezza da Basso, come avevamo già annunciato quando abbiamo fatto l’inaugurazione dell’entrata del Palacongressi, stanno andando avanti nei tempi previsti – ha affermato –. Ovviamente c’è, sia da parte di Comune sia della Città Metropolitana e della Regione sia di Firenze Fiera che gestisce la struttura, tutta l’attenzione per restituire ancora più nuovo e ancora più bello quello che è uno dei poli espositivi più importante dei nostri territori".