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Angelo Bonelli chiede, Eugenio Giani rassicura. Non è più un mistero il “dream team“ immaginato dal governatore uscente della Toscana...
Angelo Bonelli chiede, Eugenio Giani rassicura. Non è più un mistero il “dream team“ immaginato dal governatore uscente della Toscana come coalizione per le prossime regionali: il campo più largo possibile, dai moderati e riformisti (civici inclusi) ai progressisti alla sinistra del Pd. Da Italia Viva al M5S. Passando per Europa Verde. Oggi a Firenze potrebbe già maturare l’intesa con Azione, +Europa, Socialisti e Repubblicani. Magari con una candidatura condivisa più un listone unico organico al centrosinistra. Ieri a Firenze c’è stata una prova di convergenza tra Giani e il portavoce nazionale di Europa Verde. L’occasione era il passaggio ufficiale del sindaco di Fauglia Lenzi dal Pd ai Verdi. Ma di regionali si è parlato comunque. "Nessuna pregiudiziale sui nomi, programma con al centro consumo di suolo, precarietà e investimenti maggiori sulla sanità pubblica", la ricetta di Bonelli. Che, comunque, chiede anche in Toscana un certo grado di "discontinuità al Pd e a Schlein", nonostante la "vicinanza alla regione per le leggi sul fine vita e turismo" approvate in Regione. Menzione a parte per il rigassificatore di Piombino: "La nave deve andare via", il diktat del deputato. Subito recepito da Giani, data la "larga convergenza e possibilità di incontro" sul programma. Nozze più vicine per la questione Piombino: "Bonelli ha posto con chiarezza il no al rigassificatore, ma ho firmato l’autorizzazione per tre anni - precisa Giani -. Fra poco più di un anno la nave andrà via". Dettaglio di colore: presente all’iniziativa dei Verdi la consigliera regionale del M5S Silvia Noferi, ormai in rotta col movimento di Conte coordinato in Toscana da Irene Galletti. "Chiuderò la legislatura ma non mi ricandiderò col M5s - annuncia Noferi -. L’ho comunicato a Galletti, ma nessuno mi ha chiesto le motivazioni e sono delusa". E la scelta di andare a sentire Bonelli? "Programma condivisibile, non so se mi candiderò nonostante sia stata cercata da diverse forze politiche, mi ha fatto piacere che abbia sollevato il tema dell’emergenza democratica con il governo nazionale delle tre destre".
Francesco Ingardia