Giardino di Sorgane, vandalizzata la targa di Norma Cossetto

Spaccato marmo in ricordo della 23enne uccisa dai partigiani titini

Giardino di Sorgane. Vandalizzata la targa  di Norma Cossetto

La targa vandalizzata

Firenze, 16 settembre 2024 – Vandalizzata la targa che ricorda Norma Cossetto in un giardino a lei intitolato nella periferia sud di Firenze, zona Sorgane. Studentessa italiana, istriana di un villaggio nel comune di Visinada, Cossetto è stata uccisa nel 1943, a 23 anni, dai partigiani titini e poi gettata nella foiba di Villa Surani. Il 9 dicembre 2005 è stata insignita della Medaglia d’oro al merito civile alla memoria, e la sua storia è diventata un emblema dei drammi e delle sofferenze delle donne dell’Istria e della Venezia Giulia negli anni dal 1943 al 1945.

"Gesto ignobile. Non accettiamo atti intimidatori volti a cancellare il dramma vissuto dalle popolazioni giuliano-dalmate – commenta il segretario comunale della Lega, Barbara Nannucci –. Ci aspettiamo una ferma condanna da parte dell’amministrazione cittadina". La targa dedicata a Norma Cossetto è in via Isonzo ed è stata trovata rotta nel marmo. "Chiedo la ferma condanna, senza eccezione alcuna, del gesto ignobile perpetrato come sempre con il favore dell’oscurità – afferma Nannucci –, vile atto che offende in generale tutte le vittime della barbarie titina e in particolare la medaglia d’oro al valore civile Norma Cossetto, italiana, giovane studentessa violentata, torturata, barbaramente uccisa ed infine infoibata dai partigiani comunisti titini".

La targa per Cossetto fu apposta nel giardino il 10 febbraio 2021 e da allora vi si tengono iniziative nel Giorno del Ricordo. "Assistiamo ormai da tempo - conclude Nannucci - a una preoccupante deriva negazionista che mira a confutare e mistificare quanto avvenuto nei confronti di popolazioni italiane, la pulizia etnica perpetrata, gli assassinii mirati, le sparizioni, gli infoibamenti e gli annegamenti".

"Siamo addolorati dal danneggiamento alla targa dedicata a Norma Cossetto, medaglia d’oro al valore civile", ha detto l’assessora alla cultura della memoria Benedetta Albanese. "Condanniamo sempre la viltà di chi, con atti vandalici, cerca di colpire la storia e la memoria collettiva deturpandone i simboli".